Carsoli. Adulti che per vari motivi hanno il desiderio o il bisogno di tornare a studiare, per desiderio di accrescere la loro cultura, persone che hanno l’esigenza di conseguire il diploma di Licenza Media, stranieri che hanno necessità di imparare la lingua italiana, ragazzi oltre i 16 anni che non hanno terminato il percorso di studi di base: per tutte queste persone esiste un’istituzione scolastica creata ad hoc. Si chiamano CTP: sono i Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la Formazione in età adulta, nati nel 1997 con un’Ordinanza Ministeriale. Essi sono un’istituzione pubblica rivolta ad un’utenza adulta, che dovrebbe operare in sinergia con i Comuni, le Comunità Montane, le biblioteche, i Centri per l’Impiego, il CIM, le case famiglia, i Centri di accoglienza per stranieri, tutti gli enti pubblici e privati del territorio, in un’ottica di formazione permanente della persona.
I CTP hanno sede presso un’istituzione scolastica: ad Avezzano il CTP di trova presso l’Istituto Comprensivo n°4 “Collodi- Marini” in via Fucino 3, a L’Aquila si trova nell’Istituto Comprensivo “Don Milani”, a Sulmona presso l’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice – Ovidio”, a Subiaco presso l’Istituto Comprensivo in Viale Alberto Dalla Chiesa. I CTP però, pur appoggiandosi a queste realtà scolastiche, hanno la possibilità di istituire i corsi su tutto il territorio del loro distretto di appartenenza, in varie sedi ed in orari antimeridiani, pomeridiani o serali, su richiesta dei Comuni o di altre istituzioni.
Cosa offrono i CTP?
– Corsi antimeridiani e pomeridiani validi per conseguire il diploma di Licenza Media. I corsi sono rivolti ad adulti italiani e stranieri in possesso del permesso di soggiorno e a ragazzi che abbiano compiuto il 16° anno di età .
– Corsi di lingua inglese o di altre lingue (spagnolo, tedesco, arabo, francese…) di vari livelli
– Corsi di informatica
– Corsi di strumento musicale
– Altri corsi, a seconda della sedi, e della domanda da parte dell’utenza.
Il CTP si occupa anche di portare la scuola in carcere: ad Avezzano, a Sulmona e a L’Aquila ogni anno i detenuti possono fare domanda per frequentare i corsi tenuti all’interno dell’istituto penitenziario per l’ottenimento della Licenza Media, imparare l’italiano e l’informatica. Gli insegnanti del CTP si recano anche in ospedale: ad Avezzano è attivo da anni il servizio “Scuola in ospedale”, riconosciuta dal Miur.
Al CTP si possono rivolgere tutti gli stranieri che vogliono imparare la lingua italiana: i corsi offerti sono di vari livelli, con relativa certificazione avente valore legale. I CTP sono anche sede d’esame di lingua italiana, valido per l’ottenimento del permesso di soggiorno di lungo periodo, e spesso offrono la possibilità di sostenere l’esame CELI o CILS con l’università per stranieri di Pisa o Siena.
Il CTP può anche organizzare corsi in sinergia con altre istituzioni scolastiche: il CTP di Avezzano offre infatti la possibilità di frequentare il biennio dell’Istituto Scolastico Superiore “Galileo Galilei”, a Subiaco il CTP e l’Istituto Superiore Braschi hanno attivato un progetto per sostenere gli alunni stranieri nello studio.
I CTP tengono anche corsi presso i Centri di accoglienza stranieri richiedenti asilo politico: gli insegnanti del CTP di Subiaco si recano da anni nel centro SPRAR di Licenza, (precedentemente a Tivoli e Marcellina), dove sono attivi corsi di italiano e scuola media.
Anche il Centro Igiene Mentale o l’ANFASS possono avvalersi del CTP: a Subiaco l’anno passato gli utenti del CIM hanno usufruito di sedute di Pet- therapy, e gli utenti dell’ANFASS seguono ogni anno corsi di informatica.
Insomma, i CTP sono una grande opportunità che lo Stato offre alle persone che desiderano continuare la loro formazione in età adulta: corsi gratuiti o quasi, con la possibilità di frequentare in orari flessibili, in luoghi diversi dislocati nel territorio. Peccato che in pochi lo sappiano e ne approfittino! Anche i Comuni potrebbero avvalersene: per esempio contattando il loro CTP di riferimento, mettendogli a disposizione un’aula e raccogliendo le adesioni per i corsi di inglese, italiano L2 o altro. Sarebbe un buon servizio per i cittadini, oltretutto a costo zero per l’amministrazione comunale. (Ersilia D’Alessandro)