VALLINFREDA (ALANVREA)
Il piccolo e suggestivo borgo di Vallinfreda si estende a 847 metri sulle pendici del monte Croce con una suggestiva veduta sulla Piana del Cavaliere, il Monte Velino e il Terminillo.
È facilmente raggiungibile in auto percorrendo l’autostrada A24 Roma-L’Aquila (uscita casello Vicovaro Mandela, oppure Carsoli-Oricola, bivio per Riofreddo-Vallinfreda-Vivaro Romano), oppure seguendo la strada statale Tiburtina Valeria fino al Km 63,400, dove si incontra il bivio a sinistra per Riofreddo-Vallinfreda-Vivaro Romano.
Interessanti monumenti abbelliscono il centro abitato del paese e rilassanti sentieri attraversano il territorio circondato da una natura rigogliosa e incontaminata.
Da vedere la Chiesa di S. Michele Arcangelo, di aspetto barocco, che conserva all’altare maggiore una tela del Romanino (XVI secolo circa), e un organo originale del XVIII secolo; l’Oratorio del Santissimo Crocifisso, nato dal recupero del primo nucleo della chiesa rinascimentale; il Palazzo Bencivenga, cinquecentesco, sulla cui facciata spiccano il bellissimo portale in pietra e le pregevoli decorazioni delle finestre; la Rocca di cui si riconoscono ancora otto torri sparse nei vari punti strategici del paese; i ruderi di Portica, munito castello dei Colonna che ebbero in proprietà la cittadina intorno al XIV secolo; la grotta di “Re Pipino”, ovvero il re Pipino di Francia, figlio di Carlo Magno, che forse passò con le sue truppe anche per Vallinfreda. La cavità della grotta è lunga circa 15 metri e consta di due camere la cui volta è alta dai 2 ai 2,5 metri.
Ampie zone del territorio sono colorate dalle rose “canine” e da rovi, mentre gran parte dei vigneti e dei frutteti, già recinti e fiorenti, sono sommersi da enormi quantità di sterpaglia fra cui predomina il biancospino. Piacevoli passeggiate, conciliate dall’aria frizzantina mossa dal ponentino pomeridiano, si snodano lungo i sentieri naturali come quello “Costa la Tiglia” che inizia dalla piazza di Vallinfreda, seguendo la strada provinciale 38A in direzione di Rioffredo. Dopo circa 100 metri si trova il fontanile dell’acqua del Peschio dopodichè il sentiero si dirama in due direzion, uno (a sud-est) porta alla Grotta di Re Pipino, l’altro (a nord-ovest) inoltra all’interno della macchia sino ad arrivare alla sorgente Acqua del Peschio. Proseguendo si arriva in prossimità di una deviazione che conduce sino al Monte Aguzzo, la montagna più alta di Vallinfreda.
Gli amanti della natura possono visitare il Parco di Villa Tortima, una piccola zona boschiva molto suggestiva, recentemente sistemata dal Comune, che conserva particolari specie arboree tra cui la Sequoia e il Pino Silvestre.