CAMERATA NUOVA – Il sentiero Coleman è un trekking ideato dal Parco dei Monti Simbruini in collaborazione con il Parco dei Monti Lucretili, in ricordo di un cammino di quattro giorni nei Monti dei Simbruini che il pittore paesaggista Enrico Coleman e l’allora segretario della sezione Cai di Roma, Ing. Edoardo Martinori, fecero nel lontano 1881.
La coppia di escursionisti prese la carrozza da Tivoli per giungere a Subiaco e per farvi ritorno da Arsoli. Quando il sentiero fu creato, riprendendo in parte l’antico tracciato carrozzabile, venne esteso nella sua lunghezza originaria facendolo proseguire fino a Tivoli con l’attraversamento delle montagne del Parco dei Lucretili e la catena della Riserva di Monte Catillo.
E’ un sentiero che non presenta particolari difficoltà.
“Si tratta -spiega il Parco dei Simbruini sul sito web – di una tappa di congiunzione tra i Monti Simbruini ed i Monti Lucretili, alterna tratti in ombra e poco piacevoli ad altri di notevole soddisfazione per gli ambienti attraversati ed i bei panorami, ampi e lontani, che permettono di raggiungere anche le vette del Terminillo e del Velino.
Si attraversano diversi paesi, Rocca di Botte ed Oricola, camminando spesso lungo l’articolato confine tra Lazio ed Abruzzo.
Da Camerata Nuova, si prende per la strada in salita e al primo bivio si devia a dx in direzione del cimitero. Si costeggia la nuova parte del cimitero su una strada sterrata fino a Rocca di Botte. Si prosegue per una strada sterrata verso la Piana del Cavaliere, in Abruzzo. Il sentiero muore sulla strada asfaltata che conduce prima al cimitero e poi all’abitato di Oricola.
Si riesce sui prati, si supera in falsopiano il costone e ci si ritrova poco sopra la SR 5 “Tiburtina”.
Si va avanti e poco dopo (palo con frecce) si traversa la strada. Sulla strada in piano costeggiando il torrente e poco dopo averlo guadato, si recupera la quota che ci separa dal paese di Riofreddo con ripetuti zig-zag uscendo dal paese si incrocia la Via dei Lupi (320b): i due trekking si reincontreranno ai Laghetti dei Percile.
Si prende la recuperata mulattiera che collega Riofreddo a Cineto Romano. Scendendo un bel po’, dopo una curva decisa a destra si traversa un primo impluvio con corso d’acqua e poi il torrente Rioscuro. Si giunge al bivio con il Sentiero delle Cascate che si suggerisce di visitare con un’ora in più sui tempi, e superata una chiesetta e la Fonte Antica, raffigurata anche da E. Coleman, si arriva alla piazza principale di Cineto. “