Tivoli – I poliziotti con la loro Dirigente hanno dato il benvenuto ai 13 giovanissimi Allievi Agenti della Polizia Penitenziaria del 183° Corso di Formazione nella fase di Tirocinio presso la Casa Circondariale “Rebibbia N.C.”, accompagnati dalla Vice Comandante e dal loro tutor, un Sostituto Commissario Coordinatore di lunga esperienza operativa e didattica.
La visita presso gli Uffici del Commissariato di P.S. tiburtino si colloca nell’ambito di un ciclo formativo che ha, tra le altre cose, l’obiettivo di dar vita a uno scambio di esperienze e di conoscenze che possa accrescere la formazione dei futuri Agenti Penitenziari, preparandoli al meglio ad una professione che tra pochi mesi, al termine del loro percorso didattico, li vedrà impegnati negli Istituti Penitenziari dislocati sul territorio nazionale.
L’incontro è stato specificamente incentrato sulla conoscenza dei meccanismi giuridici e operativi che riguardano le attività di indagine sul delicatissimo tema della “Violenza di genere e abusi su Minori”, agita anche in ambito intrafamiliare.
In tale contesto, la visita è stata estesa al Posto di Polizia di Guidonia ove da circa un anno è operativa “LA CASA DELL’AURORA”, un’area specificamente dedicata all’accoglienza e all’ascolto, anche in audizione protetta, delle vittime di violenza e di testimoni, a disposizione del personale della Polizia di Stato specializzato nel contrasto di tale complessa tipologia di reati, anche in collaborazione con lo psicologo designato dall’Autorità giudiziaria.
Tante sono state le domande poste dai futuri Agenti Penitenziari al Sostituto Commissario Coordinatore del Commissariato responsabile del pool investigativo che contrasta la violenza di genere.
Altrettante le risposte, tese, in particolare, a “profilare” i soggetti che si rendono protagonisti di azioni illecite inquadrabili nell’alveo del “CODICE ROSSO”, spesso colpiti da misure cautelari in carcere quando il loro agito evidenzia elementi di particolare pericolosità per le vittime.
L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare agli Allievi i valori che accomunano la Polizia di Stato alla Polizia Penitenziaria, fondati in primis, sui principi della Costituzione, ma anche su quelli deontologici e del saper sviluppare lo spirito di squadra, l’empatia e il rispetto.
Di certo, al termine della visita, è stata piena la consapevolezza del reciproco arricchimento. L’entusiasmo evidenziato dai giovani Allievi della Polizia Penitenziaria per quanto loro trasmesso dai colleghi più “anziani” della Polizia di Stato è stato per tutti il valore aggiunto.