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Da San Polo a Marcellina, rievocato l’antico miracolo della Madonna della noce

San Polo dei Cavalieri  –  Giornata molto intensa, di profonda spiritualità e di unione per la comunità civile e religiosa sampolese, un evento che “dalla notte dei tempi” viene festeggiato con devozione.

Sin dalle prime luci dell’alba, due Pullman carichi di ragazzi della Scuola Primaria e di Pellegrini si sono messi in viaggio verso la Chiesa della Madonna delle Grazie a Marcellina. Lungo il percorso, non potevamo fare a meno di fare una sosta alla Cappella della Madonna del Miracolo, vivendo un intenso momento di preghiera, sentendo la presenza divina che accompagna i nostri passi.

Una volta ripreso il cammino, una processione in silente raccoglimento ci ha guidato verso l’ antico Santuario Marcellinese.

I due sindaci Simone Mozzetta di San Polo e Alessandro Lundini, di Marcellina, accompagnati da alcuni amministratori, hanno fatto l’ingresso all’antica Abbazia di Santa Maria delle Grazie, seguiti da un corteo processionale di persone con stendardi delle proprie Congreghe e dei Gonfaloni.

La Concelebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Parroco della parrocchia di Cristo Re di Marcellina, mons. Domenico Cauteruccio , che è anche il Vicario Generale della Diocesi Tiburtina, insieme a don Gaetano Maria Saccà, Parroco di San Nicola di Bari in San Polo dei Cavalieri, e al Vicario Parrocchiale di Cristo Re, don Diego Lozzi, I diaconi Alberto Romano e Fernando Giosi hanno assistito i celebranti.

La Chiesa, gremita di fedeli di tutte le età, hanno formato una corona intorno alla Regina delle Grazie. Il coro parrocchiale ha impreziosito il momento liturgico con i suoi canti meravigliosi.

Unitamente ai discorsi “non convenzionali”, dei due Sindaci, don Gaetano ha ringraziato mons. Domenico, il suo Vicario don Diego, i diaconi Fernando e Alberto, insieme ai sindaci e a tutti i presenti, per l’ accoglienza, l’ affetto e
l’ amicizia che questo Pellegrinaggio ha consolidato nel corso degli anni, intorno a Maria.

Un ringraziamento speciale è stato riservato anche alla Confraternita di S. Antonio Abate, che ogni anno ci delizia con prelibatezze culinarie.

Il pranzo è stato allietato dalla giovanile maestria di Fabio Coladarci, che con il suo inseparabile organetto da anni contribuisce a rendere ancora più gioiosa questa ricorrenza.

La benedizione delle candele ha permesso sia ai sampolesi che ai marcellinesi di comprendere il vero e profondo significato della Candelora: Gesù è l’ illuminazione della rivelazione è la luce che illumina ogni uomo.

Concludiamo anche quest’ anno il “Pellegrinaggio d’ AMORE” attorno a Maria, la nostra “Madre e Maestra”.
Possa Maria nostra Madre, continuare ad illuminare, difendere e proteggere il mondo con “la spada della croce”, l’ unica che ha già gustato le gioie eterne.

Un abbraccio fraterno a tutti e che la Luce di Cristo, Presentato oggi al Tempio da Maria e Giuseppe, sia sempre con noi.