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Da Trebula Suffenas alla moderna Ciciliano, partecipato convegno con Terre di Otium

CICILIANO – Grande partecipazione ieri al convegno ᴅᴀʟʟ’ᴏᴘᴘɪᴅᴜᴍ ᴀʟʟᴀ ʀᴏᴄᴄᴀ – ɪʟ ᴄᴏɴᴛᴇsᴛᴏ ɪɴsᴇᴅɪᴀᴛɪᴠᴏ ɴᴇʟ ᴛᴇʀʀɪᴛᴏʀɪᴏ ᴅᴇʟʟ’ᴀɴᴛɪᴄᴀ ᴛʀᴇʙᴜʟᴀ sᴜғғᴇɴᴀs
Un percorso nella storia dell’antica città di Trebula Suffenas fino alla moderna Ciciliano: dalla scoperta del prezioso sito archeologico, agli ultimi studi e le nuove prospettive.
Un luogo straordinario che non smette di generare fascino e interesse!
 A proposito: sai com’è stata rinvenuta Trebula Suffenas?
“La stupefacente scoperta del sito Trebula suffenas – spiega Terre di Otium sui social – risale al secondo dopoguerra, quando Corrado Manni iniziò dei lavori di sterramento per costruire la sua villa sulla via Empolitana. Una grande sorpresa lo aspettava! Vennero alla luce reperti straordinari: strade, tombe, statue, piazze, il foro, case, fino ad un complesso termale con splendidi mosaici. Una preziosissima e antichissima città, nel giardino di casa!
Ci hanno guidato e accolto in questo viaggio nella Storia:
▫Valerio Calvari, Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Comitato Articolo 9
▫Massimiliano Calore, Sindaco del Comune di Ciciliano
▫Francesco Ferruti, Presidente della Società Tiburtina di Storia e d’Arte
▫Zaccaria Mari, Direttore del Museo Archeologico Rodolfo Lanciani di Guidonia Montecelio
▫Franco Sciarretta, Socio onorario della Società Tiburtina di Storia e d’Arte
▫Alessandro Vella, del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
▫Daniela Esposito, Direttrice del Dipartimento di storia disegno e restauro dell’architettura. Sapienza Università La Sapienza”