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Dalla Asl di Rieti la lettera dell’emergenza, D’Innocenzo: “non tutto sarà perfetto ma aiutateci a garantire la salute”

In occasione della Pasqua, di seguito una sintesi della lettera aperta del Direttore Generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, ai propri dipendenti e a tutti i cittadini.

 

Rieti – “Mai come quest’anno la Pasqua è passaggio attraverso la passione. Ci troviamo di fronte ad una terribile minaccia che non ha precedenti nella storia moderna e che sta mettendo a dura prova la tenuta del Sistema Paese e del nostro Sistema Sanitario.” Inizia con queste parole la lettera aperta del Direttore Generale della Asl di Rieti dott.ssa Marinella D’Innocenzo che così prosegue – “fermare la diffusione di questa grave epidemia, siamo chiamati tutti in prima linea, sia come cittadini che come operatori sanitari, a fare la nostra parte. Non sarà facile, dobbiamo avere la consapevolezza che sconfiggere l’epidemia sarà una guerra lunga e faticosa.  

Vi scrivo per chiederVi scusa se non tutto è perfetto, ma anche per chiederVi di aiutarci ad aiutare quel paziente che potrebbe essere nostro figlio, la nostra mamma, il nostro nonno, il più caro dei nostri amici o un collega e che potrebbe ammalarsi domani. L’appello forte che rivolgo a tutti Voi è quello di mettere da parte le nostre paure, seppur legittime, anteponendo, come facciamo sempre, la salute dei cittadini e delle persone che oggi stanno combattendo contro l’infezione.

Facciamo tutti un passo indietro. Il nostro lavoro, in questo momento, dev’essere totalmente orientato a evitare che quest’epidemia si propaghi; dedicandoci, con tutti gli sforzi, a quello che sappiamo fare meglio, e cioè CURARE LE PERSONE.

Serena Pasqua e un ringraziamento sincero a tutti gli operatori sanitari, che ogni giorno si battono in prima linea per sconfiggere il virus. Auguri di serena Pasqua a tutti i cittadini di Rieti, a cui rivolgo un grazie per il sostegno dimostrato verso l’Azienda e lo spirito di collaborazione offerto nel rispetto delle regole che ci siamo dati. Restate a casa, perché la nostra libertà è un bene, ma la nostra vita lo è di più.”