Carsoli. Il Consiglio Comunale di ieri, è stato sicuramente piuttosto vivace, e rispetto alle dimissioni presentate dal Consigliere Giampaolo Luigini, interviene direttamente il Sindaco di Carsoli, dott. Domenico D’Antonio con una lettera aperta indirizzata al medesimo consigliere dimissionario:
“Ciao Gianpaolo,
Ci conosciamo da oltre 11anni, la maggior parte passati affrontando ed analizzando insieme le diverse situazioni e problematiche amministrative.
Abbiamo sempre condiviso le scelte, animati e guidati solamente dalla ricerca del benessere dei cittadini e dal rispetto delle regole e della legalità.
Tra noi c’è sempre stato rispetto, stima reciproca e certezza di un impegno onesto, leale e disinteressato.
Oggi ci si può anche trovare su posizioni diverse ma ciò non può minimamente intaccare 10 anni di scelte condivise, di rispetto e considerazione personale.
E’ possibile che una persona riesca a fingere per 10 anni sulle sue intenzioni e sulle sue caratteristiche?
E, soprattutto, per quale motivo e per quale finalità?
Perché non si può credere ad un modo non schematico, nuovo e diverso di amministrare?
Perché non si può operare serenamente, superando le contrapposizioni troppo spesso derivanti dal compiacere il gruppo di riferimento e non diventare giudici severi ed implacabili, molto spesso per posizione presa o per rispondere ad un cliché predefinito?
Pensiamo davvero che i nostri cittadini siano interessati alla istituzione o meno della figura del Presidente del Consiglio o si preoccupino invece di essere amministrati con onestà, responsabilità ed attenzione al denaro pubblico?
Speranzoso e fiducioso confido che si possano ritrovare le ragioni che uniscono e non quelle che dividono; così come confido che tu possa riconsiderare la decisione di rassegnare le dimissioni da consigliere.
Sei una persona battagliera e che ha sempre rispettato gli impegni e le promesse fatte ai cittadini.
Chi ti ha dato fiducia non vorrebbe un tuo abbandono.
Le tue dimissioni – conclude D’Antonio nella nota – sarebbero una grave perdita per tutti. Ho sempre preferito un confronto aspro, a volte duro, ma sempre leale e trasparente.
E chissà che smussando gli angoli e le asperità non si riesca a contribuire reciprocamente al miglioramento dell’azione amministrativa.
Non mollare.
Un caro ed affettuoso saluto”.