Carsoli – Dal consigliere comunale Domenico D’Antonio riceviamo e pubblichiamo integralmente: “Nel comunicato del Sindaco, relativo ai lavori di adeguamento strutturale del Palazzo Municipale, viene espressa soddisfazione per l’inizio degli stessi, a partire dal 16 ottobre 2017, lavori “necessari a garantire la sicurezza all’interno di un edificio strategico”. Condividiamo questa sua soddisfazione anche per il fatto che tale opera è stata ideata e finanziata per 1.000.000€ nel 2014, durante la nostra precedente amministrazione. Come indicato sul sito del Comune dal 16 ottobre, quindi, gli uffici comunali verranno dislocati in parte presso la sede ex Mael ed in parte presso la Sala Polivalente di Via Aquila, sede della Scuola dell’Infanzia. Quest’ultima dislocazione sta creando apprensione tra le famiglie dei bambini che non erano state minimamente informate e preparate su tale decisione. E’ piuttosto singolare che una scelta di tale importanza non sia stata condivisa e partecipata; non era il programma del Sindaco Nazzarro basato sulla “partecipazione attiva” dei cittadini alle scelte amministrative? E’ importante la sicurezza dell’edificio comunale ma è, certamente, più importante la sicurezza e la tutela, e non solo fisica, dei bambini. Non si comprende, infatti, per quale motivo non siano state preliminarmente effettuate tutte le valutazioni sulla sicurezza e siano state analizzate eventuali conseguenze della revisione del piano di evacuazione dei bambini che tale dislocazione potrebbe comportare, al fine di prendere una decisione ponderata e suffragata da elementi concreti e rassicuranti. E se il nuovo piano prevedesse una limitazione di accesso dei bambini alla mensa? Come ci si comporterebbe? Facendo fare dei turni ai bambini che, come sappiamo, sono abitudinari e quindi potrebbero risentire di tali cambiamenti? Possibile che non c’era una soluzione alternativa e meno impattante sulla situazione, anche emotiva, delle famiglie? Sembra, invece, ancora una volta, confermata l’arroganza e la supponenza dell’attuale amministrazione nel prendere decisioni senza confronto e contraddittorio (al di fuori del cerchio magico) e nel denigrare, e non solo, chi esprime posizioni diverse, anche se motivate Col senno di poi assumono maggiore significato le considerazioni da me espresse nell’articolo dell’08 novembre 2016, in cui contestavo la scelta di assegnare i moduli prefabbricati al Comune di Pescina, ponendo la seguente domanda: e se ci fosse, successivamente, la necessità di utilizzare detti moduli per la sistemazione e messa in sicurezza del distretto sanitario e del municipio? Del resto la somma necessaria per la sistemazione di detti moduli era all’incirca quella occorrente per la sistemazione degli impianti e delle opere nelle due strutture identificate. E’ ormai palese che la pianificazione e la programmazione non appartengono a tale amministrazione. Come è sempre più palese la classica risposta del Sindaco alle richieste di informazioni e notizie da parte dei cittadini: “non ne sapevo nulla”.”