Redazione – Sul tema delle deroghe negli spostamenti richiesti da sindaci del comprensorio zonale Piana del Cavaliere, Valle dell’Aniene e Valle del Turano (province contigue L’Aquila, Roma e Rieti), arriva un work in progress dalla Regione Lazio.
Come si ricorderà il nostro giornale ebbe a lanciare un appello alle istituzioni recepito da alcuni comuni della zona, e che si è tradotto in ripetute segnalazioni con le evidenti difficoltà che questo comprensorio sta attraversando per la scure dei confini regionali che divide di fatto ma non nelle esigenze di spostamento.
Il sindaco di Carsoli Velia Nazzarro, ha ricevuto per il tramite del capo ufficio di segreteria del Ministro Boccia, la comunicazione della disponibilità della Regione Lazio a trovare prima possibile una soluzione per le specifiche casistiche rappresentate. “Fermo restando il rispetto delle regole – spiega il sindaco Nazzarro – insieme agli altri colleghi: Sindaco di Rocca di Botte Fernando Marzolini, Sindaco di Pereto – Giacinto Sciò, Sindaco di Oricola – Antonio Paraninfi, Sindaco di Roviano – Mattia Folgori, Sindaco di Arsoli – Gabriele Caucci, Sindaco di Anticoli Corrado – Vittorio Meddi, Sindaco di Cineto Romano – Massimiliano Liani, Sindaco di Riofreddo – Giancarlo Palma, Sindaco di Vivaro Romano – Beatrice Sforza Sindaco di Vallinfreda – Piero Chirletti, Sindaco di Camerata Nuova – Settimio Liberati – abbiamo espresso l’esigenza di deroga per le particolari criticità del comprensorio zonale che sono sotto gli occhi di tutti. Speriamo ora che questo segnale pervenuto dal Lazio possa estendersi anche a quello della nostra regione Abruzzese dalla quale si attendono pronunce nel merito che ci auguriamo positive”.
La problematica che è nata da questo comprensorio è stata poi valutata da molte altre zone d’Italia, come tra il Friuli ed il Veneto, e vanno valutati singoli casi di conformazione geografica.
Nel caso ad esempio di Turania, piccolo borgo in provincia di Rieti due passi da Carsoli, e quasi un’ora di tortuosa strada verso Rieti, è normale che l’esigenza di necessità sia da riferire nel luogo di maggiore fruibilità a livello commerciale, ossia Carsoli, così come per molti altri comuni della Valle del Turano. O come Camerata Nuova.
