CARSOLI. Viene trovato in possesso di una pistola appartenuta al Regio Esercito e altre armi. Scatta l’arresto per ricettazione e vengono chiesti 5 anni di reclusione. Alla fine viene assolto dal reato di ricettazione e condannato a un anno e quattro mesi per gli altri reati. Il 55enne di Carsoli era stato fermato tra settembre e ottobre del 2023 a seguito di una perquisizione domiciliare scattata nell’ambito di un’operazione di polizia. L’uomo era stato trovato con una pistola semiautomatica 7,65 Browning, una Katana affilata, proiettili, una balestra e altre armi. Subito era stato accusato di detenzione illegale di arma clandestina con matricola abrasa, ricettazione e altri reati ed era stato portato nel carcere di San Nicola ad Avezzano. L’arma appartenuta al Regio Esercito, secondo la perizia dei Ris di Roma, era idonea all’uso anche se il caricatore, assemblato artigianalmente aveva la molla non funzionante. Il 55enne è stato processato con giudizio immediato, la richiesta di condanna del Pm è stata di 5 anni diminuiti a 3 anni e 4 mesi per la richiesta di rito abbreviato avanzata dagli avvocati Antonio Milo e Alessandro Marcangeli. Alla fine l’imputato è stato assolto dal reato di ricettazione e condannato alla pena di un anno e quattro mesi per gli altri reati. Durante l’interrogatorio aveva sostenuto di aver trovato l’arma in un capannone usato dai cacciatori e di averla tenuta, ma senza mai utilizzarla. La perizia non aveva evidenziato pregressi fatti delittuosi presenti nella banca dati balistica.