I Latini di Collalto sono una famiglia antichissima che trae origini, come i conti di Rieti e i Mareri di Abruzzo, dai Conti dei Marsi, consanguinei di Carlo Magno, precisamente attraverso Gentile (XlI secolo), figlio di Teodino di Rainaldo di Oderisio Litelda, come ramo diretto della Casa Castaldale di Collalto. Secondo altre fonti, l’origine della famiglia è da ricondurre a un Latino vivente nel XVI secolo, ultimo signore di Collalto, figlio di Giovan Battista.
Nel XVI secolo, mentre lo Stato della Chiesa consolidava i propri confini a est di Roma, i Savelli si impadronirono di Collalto, smembrarono il feudo e iniziarono la costruzione e la fortificazione del castello, opera proseguita poi dai Soderini e dai Barberini. Contro lo strapotere dei Savelli, il già citato Latino di Collalto organizzò, con altre 73 famiglie, la Magnifica Comunità di Collalto.
Con suo figlio Leonardo, nel XVI secolo, la famiglia feudale prese a chiamarsi Latini e le generazioni successive mantennero dignità e terre, dando i natali a uomini illustri, vanto della Sabina.
Palazzo Latini ha uno schema antichissimo, tipico delle costruzioni medioevali signorili; è sito nel punto più alto del paese di Collalto Sabino; è a pianta irregolare ed era chiamato “Castelluccio”.
Il fabbricato è a 4 piani più sottotetto, con 2 motivi a torre non visibili, una sita all’angolo sud e l’altra sul prospetto principale, in corrispondenza della scala.
Attualmente le 2 torri risultano alla stessa altezza del palazzo, ma, da notizie storiche e dall’esame stesso della struttura, si può facilmente dedurre che erano sopraelevate, a giorno per 2 lati e coperte a tetto, simili ad altane.
Le finestre – lunghe e strette, o piccole e rettangolari, poste in maniera asimmetrica – ben evidenziano il nucleo medioevale dall’ampliamento e caratterizzano la parte più antica protesa verso sud; sono composte da comici in arenaria grigia e calcare compatto. I portali, in materiale lapideo a cornice semplice scanalata, sono 3 e inquadrano le varie porte di accesso. L’ingresso alle cantine, il cui portone ha le chiodature originali, conduce anche ai magazzini e alla dispensa. Il portale principale è fornito, in chiave, di stemma gentilizio rappresentante una colomba con ramoscello d’ulivo su 3 monti e una stella a 8 punte fuori scudo, stemma della famiglia Latini.