Roma – Aumentano a Roma il disagio sociale per il mancato accesso alle cure sanitarie; l’indebitamento delle famiglie, con un incremento del 9% annuo di cessione del quinto dello stipendio; crescono anche le richieste di aiuto, aggravate dal caro vita, con il dato-vergogna di circa 700 minori accolti alle mense, e dal lavoro sempre più instabile e povero, con 4 romani su 10 con reddito annuo sotto i 15mila euro. I dati del Rapporto della Caritas sulla Povertà a Roma sono davvero allarmanti ma allo stesso tempo, spiace sottolinearlo, anche prevedibili, soprattutto in un contesto nazionale in cui il Governo Meloni ha depotenziato strumenti di sussidio come il Reddito di Cittadinanza. E’ dallo scorso agosto che ho depositato in Consiglio regionale una proposta di legge per istituire nel Lazio un Reddito di Dignità da 500 euro mensili per un anno per chi risiede nella nostra regione per fornire un sostegno alle fasce sociali più deboli rimaste ‘orfane’ del Reddito di Cittadinanza e non lasciare soli i sindaci davanti a questa bomba sociale che rischia di ripercuotersi soprattutto sul welfare degli Enti locali e dell’azione a dir poco encomiabile dei soggetti del Terzo settore. Sono mesi che lo ripeto. La Giunta Rocca e gli Uffici competenti avviino al più presto l’iter della proposta di legge per l’istituzione di un Reddito di Dignità a Roma e nel Lazio, a integrazione di altre misure di sostegno del welfare regionale”. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia.