Valle del Turano – “Se dovessi trovare un’immagine per dire come siamo messi penso alla nebbia. La sensazione è di immobilità e di disorientamento. Ma poi, quando la nebbia si dirada, si intuisce la vitalità e la fecondità dell’acqua che rimette tutto in movimento. Rieti è, effettivamente, come avvolta nella nebbia: spesso immobile ed invisibile. Ma quando si alza la nebbia, qualcosa si muove e accade di scoprire un capitale di risorse inutilizzate». Una metafora chiara e precisa quella scelta da monsignor Domenico Pompili in occasione del tradizionale “Discorso alla Città”, alla vigilia della festa della patrona, santa Barbara.
“Condivido appieno la visione di monsignor Pompili – commenta Giuseppe Ricci, Presidente Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, presente alle celebrazioni – Tutto il lavoro che, con e attraverso la Riserva stiamo facendo, ci aiuta a “diradare la nebbia”, a mettere in luce la preziosità della nostra materia prima, l’ambiente. Oggi – prosegue Ricci – a un anno dal mio insediamento, quella “Rivoluzione gentile” auspicata da sua Eccellenza, non curandosi dei “detrattori” territoriali, ha già raggiunto importanti obiettivi, come la ciclovia che verrà realizzata grazie al finanziamento della Regione Lazio, coinvolgendo l’area delle due vallate del Salto e del Turano. Se ognuno di noi contribuirà a dilatare questa nebbia – conclude il Presidente Ricci – esattamente come sta facendo la Chiesa reatina, non per ultimo la presenza del Papa nella nostra terra, accresceremo l’attenzione verso uno sviluppo che faccia leva sul ben-essere prima che sul ben-avere”.