Dolore e sgomento per la morte dell’operaio sulla Tiburtina nei pressi di Carsoli
Si riaccendono le polemiche sulla sicurezza dell'asse viario
Sante Marie. E’ un giorno di lutto e dolore a Sante Marie per la scomparsa di Italo Nanni. L’operaio di 62 anni stava tornando a casa dal lavoro quando, per cause ancora da accertare, la Fiat 500 sulla quale viaggiava si è scontrato con una Dacia Duster che proveniva dalla parte opposta come raccontato da MarsicaLive.
Inutili i soccorsi e i numerosi tentativi da parte del personale medico intervenuto sul posto di rianimarlo. Italo, conosciuto da tutti a Sante Marie con il soprannome di “Italuccio” per la sua statura minuta e la sua corporatura esile, non ce l’ha fatta. Persona schiva, riservato, dall’animo buono e umile viveva per la sua famiglia. Proteggeva e amava la moglie Donatella ed era orgoglioso delle figlie Elisa e Simona. Sempre impegnato nell’Avis era membro del consiglio direttivo e storico donatore
Ieri la notizia è piombata in paese gettando tutti nello sconforto. Sono state cancellate tutte le manifestazioni natalizie in programma in segno di rispetto verso la famiglia. La procura di Avezzano ha disposto la ricognizione cadaverica per accertare le cause del decesso che sarà effettuata nei prossimi giorni. Il sostituto procuratore Ugo Timpano, titolare dell’inchiesta, ha nominato un consulente tecnico per eseguire l’accertamento medico legale. Successivamente sarà disposto il nullaosta per le esequie e sepoltura e la salma sarà messa a disposizione dei familiari.
Intanto si riaccendono le polemiche per la sicurezza della Tiburtina. Solo qualche mese fa, infatti, i sindaci di Abruzzo e Lazio avevano scritto all’Anas sollecitando interventi su quel tratto di strada scenario di troppi incidenti stradali.