ROMA – Quando si fa una donazione occorre ricordare che le raccolte fondi a scopo benefico di solito vengono concordate con l’ente pubblico al quale la somma è destinata, che in genere la pubblicizza sulle sue pagine web e altri canali ufficiali. Per questo, pur essendo possibile che una raccolta non autorizzata vada effettivamente al destinatario indicato, è importante verificare se sulla pagina web ufficiale del destinatario vi siano le corrette coordinate bancarie, diffidando da richieste di versamento su carte di credito ricaricabili.
Con queste indicazioni la Polizia di Stato mette in guardia dalle truffe in circolazione in questo momento di ampia partecipazione civica, anche attraverso donazioni, all’emergenza dei profughi in fuga dal conflitto in Ucraina, evidenziando che dal monitoraggio costante del web da parte della Polizia postale e delle comunicazioni la maggior parte dei tentativi di truffa risultano compiuti attraverso l’uso di sistemi di messaggistica istantanea.
In caso di dubbio, la Polizia è al fianco di cittadini e associazioni, che possono contattare gli uffici territoriali della Polizia postale.