Roma – L’uccisione della settantunenne Silvana Aru ha gettato un’ulteriore macchia nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma nella periferia est della città metropolitana. Una donna presa a martellate e colpita a morte dalla violenza di un quarantenne, amico del figlio della vittima. Il cadavere martoriato è stato rinvenuto da alcuni parenti, e loro stessi avrebbero bloccato il presunto aggressore, che ora si trova al carcere romano di Regina Coeli.
È stata uccisa a martellate e poi abbandonata sul pavimento della sua abitazione. Aveva 71 anni Silvana Aru, la donna ritrovata senza vita a Torre Angela, quartiere residenziale a poca distanza da Tor Bella Monaca, periferia Est della città. Gli inquirenti stanno ricostruendo l’accaduto, la donna potrebbe aver fatto entrare il ragazzo in quanto conoscente/amico del figlio. Quindi si è fidata, ma poi una volta dentro casa non si sà cosa sia accaduto. Forse la richiesta di denaro insoddisfatta potrebbe aver fatto perdere la testa all’uomo che l’ha colpita con un martello trovato ancora insanguinato. La violenza dell’uccisione sarebbe stata inaudita. La salma è stata tradotta all’Istituto di medicina legale per l’esame autoptico e l’appartamento posto sotto sequestro giudiziario.
Sdegno nel quartiere per l’accaduto, la donna era conosciuta ed apprezzata da tutti per la sua rettitudine.