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Dopo due settimane di sospensione cautelativa, riprende il servizio mensa nella scuola di Monterotondo

Monterotondo – Mercoledì 26 maggio torna attivo il servizio mensa nella scuola di Monterotondo, dove circa un mese fa erano stati rinvenuti oggetti metallici nei pasti somministrati. L’episodio non era rimasto isolato, perché dopo pochi giorni nuovi casi analoghi si sono verificati, e il sindaco ha disposto la sospensione cautelativa del servizio, per tutelare i minori e gli adulti destinatari del servizio mensa.

Dopo due settimane di sospensione cautelativa, concordata dall’Amministrazione comunale e dalla società concessionaria del servizio, alla luce dei reiterati episodi di rinvenimento di corpi estranei metallici nei pasti, le parti hanno unanimemente deciso la ripresa del servizio regolato da un protocollo di sicurezza ancora più rigido e standardizzato. I pasti, sigillati in monoporzioni, saranno serviti direttamente all’interno delle aule scolastiche in modo da evitare sporzionamenti ed escludere interferenze di qualsiasi tipo nei locali del refettorio. I costi relativi all’aumento del personale in servizio e a quello delle operazioni di sigillatura saranno interamente a carico della società concessionaria, che si è resa disponibile ad onorare fino alla scadenza il contratto in essere.

«Riprendiamo il servizio – afferma l’assessore alle Politiche educative Matteo Garofoli – perché non è giusto che i bambini e le loro famiglie continuino ad essere penalizzati da questa assurda situazione e per ristabilire un minimo di serenità nelle ultime due settimane dell’anno scolastico. Abbiamo chiesto e ottenuto un protocollo molto rigido ricevendo ancora una volta, da parte della società gestrice, massima disponibilità e tutte le garanzie di sicurezza possibili».

«Dopo due settimane di sospensione – aggiunge il sindaco Riccardo Varone – e dopo esserci ampiamente confrontati su tutti gli aspetti di questa inquietante vicenda, compresa la necessità di adottare procedure ancora più rigide rispetto a quelle, già straordinarie, adottate fino all’11 maggio, riteniamo che il servizio possa riprendere con ragionevole serenità. Lo dobbiamo alle famiglie, ai bambini e alle bambine perché il servizio di refezione scolastica, oltre alla sua importanza educativa e sociale, ha un grande valore anche dal punto di vista aggregativo».