Assergi. Il Premier Mario Draghi è giunto in elicottero ad Assergi nella piazzola dell’Istituto Nazionale di Fisica del Gran Sasso. Il Governatore abruzzese Marco Marsilio ha spiegato: “Siamo qui ad accogliere istituzionalemente il Premier, lieti ogni volta che viene a visitare nostri territori, mi auguro che ci possa dedicare attenzione sperando di poter scambiare due parole con lui, in particolare sulla messa in sicurrezza dell’acquifero del GranSasso, una situazione che non aiuta a rendere certe le scelte e il futuro”.
Marsilio ha poi spiegato che “Non aiuta nemmeno la situazione che si è creata con scienziati che si ritrovano sotto processo alla luce delle inchieste di Teramo e L’Aquila: è paradossale che da una parte ci gonfiamo il petto per i successi degli scienziati italiani, e poi il fatto che si ritrovano imputati per inquinamento e messa in pericolo della sicurezza puibblica. Tre anni fa abbiamo ottenuto il commissariamento del sistema con Gisonni e l’assegnazione di 120 milioni di euro. Ora dobbiamo accelerare per evitare di ritrovarci nella emergenza che abbiamo già vissuto. Evitare insomma che la regione si spezzi in due con chiusura del traforo”, ha concluso Marsilio riferendosi alle inchieste delle procure.
Il Premier Mario Draghi è arrivato all’esterno della sede dell’Infn del Gran Sasso accolto dal presidente della Regione Marsilio, dal sindaco Biondi, dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, e dal ministro Messa e si appresta a partecipare alla cerimonia. Draghi in precedenza in forma privata ha visitato i laboratori sotterranei dell’istituto accompagnato dai vertici dei laboratori.
Draghi: “Emozione visita laboratori Gran Sasso, grande eccellenza”
“Voglio ringraziarvi moltissimo per la calorosa accoglienza. È stata per me una grande emozione visitare i laboratori sotterranei e osservare da vicino gli esperimenti che vi rendono un punto di riferimento per la comunità scientifica mondiale”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso, sottolineando, rivolto ai ricercatori, che “siete una delle grandi eccellenze del Paese. L’Italia è orgogliosa di voi”. “Quest’anno ricorre il 35esimo anniversario dall’inizio delle attività dei Laboratori del Gran Sasso – prova della lungimiranza degli investimenti in centri di ricerca e infrastrutture scientifiche.La loro realizzazione, su iniziativa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – ha aggiunto il premier – ha permesso all’Italia di affermarsi nella fisica delle particelle elementari negli anni in cui emergeva questo campo. Da allora, il Gran Sasso ha contribuito – e continua a contribuire – a molte delle scoperte più rilevanti della nostra epoca nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. È un luogo capace di attrarre menti brillanti dall’estero e di valorizzare i nostri talenti”.
30 mld Pnrr a istruzione-ricerca, al centro crescita
“La ricerca deve essere al centro della crescita dell’Italia”. Con il Pnrr “investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita ai laboratori Infn del Gran Sasso. “La mia visita è servita a capire meglio quale sia il contributo” che si può dare alla ricerca. “Vogliamo sostenervi e agevolare il vostro lavoro, senza ingerenze, almeno nel mio caso. Creare le condizioni economiche e culturali perché possiate progettare e crescere. Facilitare le collaborazioni internazionali, di cui questi Laboratori sono un esempio virtuoso. E promuovere la cultura del merito”.