Roma – Il Fisco mette in guardia gli ignari cittadini dell’intensificarsi della campagna di malspam in tema di efficientamento energetico. In particolare, l’Amministrazione avverte che i messaggi fasulli, all’apparenza uguali, presentano alcune differenze, ad esempio:
- l’oggetto, riguardante l’“adeguatezza” o la “conformita” (senza accento) “sul registro tributario” o sull’anagrafe tributaria” e simili
- l’incipit, secondo cui l’agenzia delle entrate “Impone”, “Dispone”, “Richiede”, eccetera, di consultare l’allegato alla mail
- la conclusione, in cui si “esige” di prendere visione “celermente”, “istantaneamente”, eccetera, dell’allegato
- l’allegato protetto o meno da password, eventualmente presente nel testo (ad esempio “securezza2023”).
Tratti comuni sono le sgrammaticature, gli errori di ortografia, i riferimenti errati a norme o a strutture dell’Agenzia delle entrate e l’allegato, che assolutamente non va aperto.
Il fisco ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture. Inoltre ricorda che, in caso di dubbi circa l’autenticità di comunicazioni provenienti dall’Agenzia, i cittadini coinvolti possono rivolgersi ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’ufficio delle Entrate territorialmente competente.