Elezioni a Carsoli, Raffaella Girlando: “La famiglia è il primo mattone della società: vicina alle esigenze dei giovani e degli anziani”
Lista n.2 Elezioni Carsoli 2020
Carsoli – Con l’estate settembrina si apre a Carsoli l’ultima settimana di campagna elettorale.Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini si recheranno nelle urne per esprimere il loro voto. In questi giorni di confronti e riflessioni, la candidata consigliere Raffaella Girlando della lista n.2 “Vivere Carsoli” Velia Nazzarro Sindaco, a pochi giorni dalla fine del suo primo percorso elettorale, decide di esprimere un pensiero a sostegno e favore di chi come lei crede nel valore autentico della famiglia:
Sono una cittadina come voi, da sempre presente nel mio paese a prescindere da questo periodo elettorale. Il mio impegno è profuso verso il servizio volto a dare un sostegno laddove necessario. La mia vicinanza ai ragazzi come madre e come catechista mi ha portato a conoscere in prima persona quelle che sono le vere esigenze dei giovani. Sono proprio le loro voci, che ascolto quotidianamente, che mi hanno spinto a scendere in campo in prima persona e a sostenere la squadra di “Vivere Carsoli”. Questa è per me la prima esperienza come candidata. Sto vivendo questi giorni come una vera crescita, approfondendo quelle che sono le esigenze del territorio Carseolano e quelle dei giovani insieme alle loro famiglie.
La famiglia è il primo mattone che costruisce la società. In famiglia si “amministra la vita” e bisogna avere a disposizione una rete di supporto istituzionale efficiente, efficace e presente. Ecco, la lista Vivere Carsoli ha tutte queste caratteristiche. Ritengo che sia molto importante costituire un consiglio dei giovani che possa affiancare l’Amministrazione nella gestione dei loro bisogni. Dare “voce viva” ai giovani è uno degli impegni di questa squadra. In famiglia abbiamo anche un altro anello determinante: gli anziani. Unire questi due anelli societari, i giovani e gli anziani, è un obiettivo ambizioso ed elevato. Abbiamo il privilegio di vivere in un piccolo paese dove i rapporti umani sono a chilometro zero. Ognuna delle nostre famiglie ha a cuore il proprio futuro e il proprio passato.
I giovani sono il futuro e gli anziani sono il contenitore della memoria, delle tradizioni, della nostra educazione e della nostra cultura. Abbiamo il dovere morale e civico di supportare e unire ambedue queste figure. Dobbiamo essere ponte di raccordo tra il passato e il futuro. Si deve mettere in atto una rivoluzione culturale e di pensiero, dove al primo posto non deve esserci il personalismo, l’individualismo o il menefreghismo ma il bene comune. Per bene comune si intende ogni cosa o concetto che abbia a che fare con il “nostro” o “di tutti”. Occorre dunque educare ognuno di noi ad essere “Cittadino di Buona Volontà” e questo si può fare unendo l’esperienza dei nostri anziani con l’entusiasmo dei nostri giovani.
Non possiamo limitarci alla critica sterile, chiediamoci piuttosto cosa noi possiamo fare per continuare a migliorare la nostra società. Ecco il 20 e il 21 Settembre avete un’opportunità. Vi chiedo di resistere alle lusinghe di chi promette la luna per un consenso elettorale e dare fiducia a chi quotidianamente lavora in silenzio per il bene del proprio paese.
Sono certa che i cittadini sapranno scegliere con coscienza e intelligenza.