Carsoli. Si è in attesa dell’arrivo del decreto di “sospensione” del Consiglio Comunale di Carsoli, la cui procedura è stata avviata ai sensi dell’art. art. 141 comma 1, lett. b) punto 3) del TUEL, “Dimissioni ultra dimidium dei consiglieri”. Una norma che trova appunto applicazione quando in maniera contestuale rassegnano le dimissioni irrevocabili dalla carica un numero maggiore della metà dei consiglieri. Il Prefetto della Provincia dispone la sospensione del Consiglio, e la nomina conseguente del Commissario Prefettizio, figura che riassume i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale. Dopodichè il Comune di Carsoli, verrà iscritto dal Ministero dell’Interno nell’elenco dei comuni in amministrazione straordinaria per i quali sono disposte le prime elezioni in tempo utile. Ma la Prefettura in ragione di un contenimento di costi però potrebbe nominare il Commissario Prefettizio anche successivamente, ed in questo caso D’Antonio, tuttora in carica, potrebbe restare nelle sue funzioni fino al 25 febbraio, data in cui il Ministero comunicherà ufficialmente la data della competizione elettorale. Nel caso di Carsoli, l’ipotesi ormai piuttosto certa è la data del 17 Maggio 2015 in quanto la commissione Bilancio del Senato ha approvato recentemente un emendamento, sostenuto dal governo per istituire l’election day nel 2015, con il voto unificato nella stessa data per sette Regioni e oltre 1.000 Comuni italiani. L’iniziativa consentirebbe un risparmio di circa 100 milioni di euro per le casse dello Stato. Non è cosi’ per i Comuni, i quali invece devono pagare di tasca propria le elezioni. In un caso come quello di Carsoli, tralaltro le somme non sono neanche previste in bilancio, prassi che avviene in prossimità delle scadenze naturali delle legistlature. Nella predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione 2015 si dovranno quindi trovare i soldi necessari per gli obblighi elettorali. Dunque ora ci sarà un bel da fare per i gruppi ed i movimenti politici locali, in quanto le liste, complete di tutta la documentazione richiesta dalla legge, debbono essere presentate al Segretario del Comune dove si svolgono le elezioni, a partire dalle ore 8.00 del 30° giorno fino alle ore 12.00 del 29° giorno antecedente la data delle votazioni. Se venisse confermata la data del 17 Maggio per la quale è atteso il decreto del Ministro, le liste dovranno essere pronte il 18 Aprile. Tre mesi dunque di tempo, semprechè la norma inserita in questo emendamento governativo non trovi qualche intoppo. In tal caso le Comunali tornerebbero alla data originaria della fine di Marzo, con tempi strettissimi. Si inizia ora con il totosindaco, poi il totocandidati…e poi alle supposizioni e pronostici vari ma poi la parola passa inesorabilmente agli elettori nel segreto dell’urna.