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Eliminato tavolo di confronto al Mit, indignati sindaci Lazio Abruzzo

I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegna� nella lota contro il caro pedaggi e per la
sicurezza della A24/A25 esprimono la loro indignazione e disappunto nell’apprendere che il Tavolo
Is�tuzionale presso il Mit del quale essi fanno parte, E’ STATO ELIMINATO!!!!
L’emendamento approvato al Senato e in discussione alla Camera che sancisce il ritorno della
A24/A25 a Strada dei Parchi, di fato CANCELLA il Tavolo chiesto a gran voce sin dal 3 gennaio 2018,
ovvero dall’inizio della loro bataglia e otenuto con la legge 108 del 05/08/2022.
La proposta di modifica n. 14.0.500 (testo 2) al DDL 912, art. 14 bis, al punto 9, recita:
“Dalla data di reintegro del concessionario nella concessione autostradale di cui al comma 5 cessano
di avere efficacia, subordinatamente al deposito degli a� di rinuncia a tu� i giudizi penden� e alle
rela�ve domande ai sensi del comma 1, le disposizioni di cui all’ar�colo 7-ter, commi 3, 4, 5, 6, 7, 8,
10, terzo periodo, 11 e 12, del citato decreto-legge n. 68 del 2022”.
Il comma 8 (abolito) dell’art. 7-ter dava vita al Tavolo Istituzionale.
Chi a gran voce ne aveva chiesto con i Sindaci e Amministratori di Lazio e Abruzzo la sua is�tuzione
ora ne sancisce la FINE, creando un grave danno ai territori attraversa� dalla tratta autostradale e di
fato impedendo agli amministratori locali di partecipare alle scelte future che verranno effetuate.
La A24/A25 è una trata autostradale che va adeguata dal punto di vista sismico, CIRCOSTANZA
QUEST’ULTIMA RIBADITA DAGLI STESSI FUNZIONARI DEL MIT, e il Tavolo doveva essere lo
strumento che permeteva agli amministratori di partecipare e di incidere nelle scelte necessarie per
la sicurezza.
I Sindaci e gli Amministratori si rivolgono a gran voce ai rappresentan� di tu� gli schieramen� poli�ci
e chiedono di porre rimedio a questa BEFFA riservata ai territori di Lazio e Abruzzo e di adoperarsi
per il suo IMMEDIATO RIPRISTINO.
In mancanza di tale riscontro i Sindaci e gli Amministratori torneranno a manifestare e a far sen�re
la loro voce perché sulla SICUREZZA “non si scherza”: la partecipazione è sinonimo di trasparenza.