Emergenza a Subiaco, segnalate difficoltà di contatto con la Polizia locale, il Comandante Sepiesti: “ecco cosa facciamo”
Subiaco – Nel contesto dell’emergenza Covid ci sono state segnalate da Jessica Panzini alcuni disservizi relativi al poter/dover interloquire con il corpo di Polizia Locale. In particolare riferisce su una situazione di difficoltà nel raggiungere telefonicamente ed a mezzo email gli uffici dei vigili urbani sublacensi.
C’è bisogno di approfondire – spiega La Panzini – circa le modalità in cui si effettuano i controlli sul rispetto del decreto e su come si svolgono le consuete mansioni di gestione del traffico veicolare”.
A seguito di tale segnalazione, dopo aver provveduto a comporre il numero della Polizia Locale e non ottenendo risposta abbiamo raggiunto il comandante del corpo di Polizia Locale di Subiaco Valerio Sepiesti che nel merito dichiara quanto segue:
“Gli agenti del Corpo di Polizia Locale di Subiaco – spiega il Commissario – dall’inizio dell’emergenza sanitaria, svolgono un ruolo fondamentale nel rispetto della sicurezza e controllo delle disposizioni di contenimento in vigore.
L’impegno di tutti gli agenti è così distribuito:
7.45 – 12.30: controllo esercizi commerciali (distanziamento e rispetto disposizioni sanitarie)
12.30 – 15-00: controllo spostamenti
15.00 – 16.00: controllo esercizi commerciali (distanziamento e rispetto disposizioni sanitarie)
16.00 – 19.00: controllo spostamenti
19.00 – 19.45: chiusura esercizi commerciali (distanziamento e rispetto disposizioni sanitarie)
Ovviamente tutti gli agenti disponibili sono impegnati nelle operazioni, cosa che può ovviamente causare ritardi nelle risposte alle email – che non rappresentano obbligo di legge, a differenza del controllo del rispetto delle normative vigenti – e alle risposte telefoniche.
In caso di emergenza, si ricorda che il numero di unico è il 112, mentre per tutte le pratiche sono sospese per legge.
“Tengo a ribadire – conclude Sepiesti – il lavoro incessante (7 giorni su 7) che gli agenti stanno svolgendo sul territorio, ben oltre l’ordinario servizio, motivo per il quale non posso che stimare e ringraziare.”