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Emergenza abitativa a Roma, Ciaccheri: “città al collasso”

Ieri a Via Mantegna all'Ardeatino ancora uno sfratto in una città al collasso.

Roma – “Non basta la solidarietà, – tuona Amedeo Ciaccheri  presidente dell’ottavo municipio di Roma – la capitale  è dentro una spirale disastrosa e per fermarla serve ora una Moratoria Giubilare, non c’è alternativa.
Francesca è la 60esima procedura di sfratto che seguiamo solamente in ottavo municipio. Praticamente più di due a settimana e questi sono solo i numeri dell’Agenzia Diritti del Municipio 8, l’unico servizio pubblico municipale specifico sull’emergenza abitativa ancora attivo a Roma. L’ennesima morosità incolpevole che in questo caso ha trovato il muro del Fondo Immobiliare proprietario e la debolezza delle alternative in mano a Roma Capitale per fare fronte o trovare un’alternativa immediata.
Se l’emergenza abitativa non è questione nuova a Roma, l’ondata di procedure di sfratto è inedita per numeri e proporzioni. Merito della pandemia, di un mercato degli affitti fuori controllo, di una nuova specializzazione finanziaria, vicende come quella di Francesca sono all’ordine del giorno.
Senza una moratoria degli sfratti e l’atterraggio urgente del piano casa a Roma continueremo a frenare una valanga a mani nude.
Ma non basta.
In queste ore il Governo rilancia un Decreto Sicurezza di violenza inaudita ma continua a fare zero per Casa e Welfare. Zero. Zero programmi. Zero fondi. Zero politiche.
Per chi chiederà cosa possono fare i comuni e i municipi da soli, possiamo dire che di 60 famiglie quest’anno per 45 abbiamo trovato il modo di evitare lo sfratto. Che per le altre abbiamo investito tutto ciò che possiamo per inventare un’alternativa. Che per le famiglie di via del Caravaggio abbiamo trovato un’alternativa con la Regione Lazio allo sgombero senza soluzione. Possiamo dire che il Ministero se vuole può fare qualcosa come finanziare programmi come i Pinqua e a Porto Fluviale realizziamo un programma d’avanguardia per la città.
Ma tutto questo non basta. Serve fermare il treno e costruire soluzioni. I comuni stanno facendo la loro parte, possono certo fare di più ma lo fanno contro un governo che fino a oggi è nemico delle città.”
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