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Emergenza urgenza, azione per salvare Paganico Sabino e Borgo San Pietro

Rieti 10 Dicembre 2024. Un lunedì importante per la vicenda dei soccoritori del servizio privato di emergenza-urgenza attivi presso le postazioni di Borgo San Pietro e Paganico Sabino che rischiano di essere licenziati, infatti come promesso, Simona Cardella del comitato civico di Rieti Consapevole, dopo aver accolto il grido di disperazione di Tamara Liberali, rappresentante dei soccorritori delle postazioni di Paganico e Borgo San Pietro, ha portato la questione all’attenzione del vice presidente della Commissione Sanità, Angelo Tripodi che ha incontrato le due madri nel suo ufficio presso il Palazzo della Regione.

Durante l’incontro,  la soccorritrice Tamara Liberali ha fornito a Tripodi tutta la documentazione necessaria per spiegare la situazione,  tra cui una cartina topografica per evidenziare la distanza tra le frazioni della Valle del Salto e del Turano e l’Ospedale, sottolineando la difficile e specifica morfologia del territorio reatino.

I soccorritori delle postazioni della provincia, dopo l’avviso pubblico regionale ai sensi dell’art. 16 della Legge n. 56/1987 che implicava il licenziamento di oltre 300 barellieri già attivi nella regione in emergenza urgenza, formati e con esperienza, avevano chiesto aiuto agli amministratori locali, il sindacato dell’UGL e il Dott. Felice Costini, ma dopo alcune azioni mirate, la situazione era stagnante fino all’intervento di Rieti Consapevole che lunedì 9 dicembre ha portato la rappresentante dei soccorritori da Tripodi che ha dichiarato di prendersi in carico la questione e ha assunto un impegno preciso per scongiurare il licenziamento di tante famiglie.

Il Vice Presidente della Commissione Sanità incontrerà subito il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca per trovare una soluzione fattibile e a breve termine.

 Sono felice dell’impegno che si è assunto Angelo Tripodi, perché so che è una persona seria che ci ha accolto come due cittadine e due madri che stanno lottando per difendere il posto di lavoro -ha commentato Simona Cardella, referente del comitato civico Rieti Consapevole – C’è speranza per i soccorritori e questo conferma che i cittadini possono fare molto e devono poter lottare per i propri diritti e pungolare le Istituzioni. Quando Tamara Liberali mi ha esposto il problema qualche giorno fa, mi sono subito attivata per fare qualcosa, non possiamo rimanere indifferenti verso persone, come noi, che perdono il lavoro. La preoccupazione è per le zone interne, in mezzo alle valli, dove le autoambulanze con personale qualificato, sono vitali.”

Angelo Tripodi , ritenendo Simona Cardella una seria interlocutrice, aggiornerà il Comitato civico, sugli sviluppi della vicenda.