Sulmona. È stato un giorno di festa bellissimo e anche più emozionante, considerato che la tradizione, per via della pandemia, è stata bloccata per due anni. È andato giù il mantello nero del lutto, il fazzoletto e le dodici colombe bianche sono volate in cielo.
È stato tutto perfetto, i confratelli della Madonna di Loreto, organizzatori della suggestiva e “misteriosa” corsa della “Madonna che scappa”, sono stati impeccabili e tra gli applausi della piazza gremita ma comunque nel rispetto di tutte le regole, quest’anno a stento sono riusciti a trattenere le lacrime della commozione.
Si è rinnovata la storica tradizione di Sulmona, che affonda le radici probabilmente nel Medioevo, il giorno di Pasqua, in piazza Garibaldi, una delle piazze più grandi del centro Italia. Si tratta di una manifestazione ormai molto conosciuta anche all’estero. Quando la Madonna che corre verso suo figlio, dopo l’annuncio della Resurrezione, perde il lutto e si svolge tutto senza intralci, la tradizione prevede che sarà un anno propiziatorio.
Storiche furono le cadute del 1914 e del 1940, rimaste, secondo alcuni, presagi delle successive guerre.
Nella significativa e sorprendente foto, del fotografo Davide Centofanti e concessa gratuitamente, tutta l’emozione del ritorno di un evento che tutto l’Abruzzo, ancora una volta, ha atteso con il fiato sospeso.
