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Enogastronomia di piazza, sua Maestà ” la Sagra “

Il profumo della primavera, il caldo bagliore del sole, l’armoniosa vita che rinasce tra la fauna, e tra quadri pittoreschi della signora Natura, odo qua e la i profumi antichi della nostra cucina di piazza. Enfasi culinaria, contornata da danze e risate allegoriche, in un luogo emblema del paese, la piazza.La sagra è una festa popolare di carattere locale a cadenza annuale; le sagre nascono tradizionalmente da una festa religiosa, in occasione di una consacrazione o per commemorare un santo,ma sono  anche sfruttate per festeggiare una pietanza tipica. Le feste popolari e le sagre dell’antichità venivano celebrate davanti ai templi o, in epoca cristiana, alle chiese (da cui deriva il termine sagrato delle chiese). Nei nostri paesi maestri delle sagre sono le Pro Loco, che portano agli altari del palato piatti emblematici del luogo, da quella del fungo porcino a quella del tartufo, per non tralasciare quella della pecora agliu cotturo, o quella dei sagnozzi. Mille sagre per altrettanti gusti, per non dimenticare quella del vino, che dire viva l’estate e viva la Sagra. Esser presenti ad una sagra, fa bene al gusto, e fa bene alla nostra storia, molti piatti sono le radici dei nostri avi, tramandate da piatto in piatto. Buon appetito, e naturalmente buona Sagra a tutti.

 

( a cura di Cicchetti Ivan)   

 

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