Tagliacozzo. Ore 13.35 enorme boato si avverte in gran parte della Marsica, da Scurcola a Cappadocia, è esplosa la fabbrica di fuochi d’artificio di Tagliacozzo, in località San Donato. Tre violente esplosioni si sono susseguite nel giro di un quarto d’ora, e nel cielo si è alzata una densa colonna di fumo creando momenti di panico nel paese dove il boato ha fatto temere per un terremoto e in molti si sono riversati per le strade. La zona, dove si trovava la pirotecnica Paolelli è sorvolata da elicotteri del 118, sul posto sono presenti i mezzi dei vigili del fuoco, artificieri, carabinieri e polizia, “siamo all’inferno” avrebbe commentato uno dei soccorritori. Nella fabbrica al momento dello scoppio erano presenti 8 operai. Sul posto è accorsa molta gente, tra familiari e amici che non riescono ad avere notizie dei propri parenti poichè l’area è blindata. Sul luogo è giunto anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa che ha assistito alla seconda esplosione. Nella vicinissima San Donato i tre violenti boati, oltre a momenti di panico, hanno provocato anche danni, sono esplosi i vetri delle finestre ed è saltata la corrente elettrica. Per una vasta area intorno a quella della deflagrazione sono volati in aria pezzi di cemento armato e ferro. Attualmente la zona è stata messa in sicurezza ma si continuano ad avvertire molteplici piccole esplosioni, ci sono focolai sparsi e arrivano ancora i soccorsi tra cui i volontari del 118 di Carsoli. Quasi tutti i dipendenti presenti in fabbrica al momento dello scoppio sono salvi, poichè l’esplosione si è verificata durante l’ora della pausa pranzo per cause ancora tutte da accertare. Si stimano quattro operai feriti che sono stati trasportati negli ospedali limitrofi mentre sembra mancare all’appello Valerio, che insieme al fratello Armando sono i titolari dell’azienda di fuochi d’artificio. Il bilancio dell’esplosione, purtroppo, conta un morto è stato rinvenuto, infatti, dai soccorritori presenti un corpo completamente carbonizzato ancora da identificare.