ROMA –I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un 46enne romano per atti persecutori, tentata estorsione e violazione di provvedimenti imposti dall’A.G.
L’uomo, con problemi di tossicodipendenza, nonostante fosse già colpito dal divieto di avvicinamento alla madre e dall’ordine di allontanamento dalla casa familiare, provvedimenti emessi dal G.I.P. del Tribunale di Velletri lo scorso mese di settembre a seguito delle querele sporte dalla donna alle forze dell’ordine, a cui aveva raccontato la lunga scia di minacce che aveva subito ad opera del figlio, nella giornata di ieri si sarebbe reso responsabile di un nuovo grave episodio, sempre ai danni della mamma di 67 anni.
Secondo quanto raccontato dalla vittima, infatti, il 46enne l’aveva contattata per richiederle una somma di denaro – 150 euro – minacciando, in caso di rifiuto, di incendiarle casa. Impaurita, la donna aveva accettato di incontrarlo, scegliendo un luogo affollato e presidiato dalle forze dell’ordine – l’area commerciale della Stazione Termini – nel timore che il figlio potesse assumere dei comportamenti violenti. La sua paura si è tramutata in realtà quando il 46enne, dopo aver arraffato il denaro, l’ha violentemente percossa, attirando l’attenzione di un addetto alla vigilanza di un negozio che ha immediatamente allertato i Carabinieri.
I militari del Nucleo Scalo Termini sono riusciti a bloccare l’uomo, recuperando la somma di denaro appena estorta alla madre e trovando nelle sue tasche una forbice, che è stata sequestrata.
L’arrestato è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Comunicato nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.