Si è svolta ieri a Roma, presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio Italian Political Awards, ideato e promosso dall’associazione Italian Politics, costituita a inizio 2023 da Giuseppe De Lucia, Marzia Bilotta, Giuseppe Razzano,Michele Vitiello, Vincenzo Manfredi e Valentina Cefalù. In collaborazione con FERPI e LUISS, l’obiettivo del premio è di valorizzare le attività parlamentari attraverso l’identificazione dei membri del Parlamento che si sono distinti per il loro contributo contenutistico e l’elaborazione di nuove attività di policy making orientate a risolvere i problemi del Paese e migliorare la qualità della vita dei cittadini. La conferenza stampa è stata moderata da Lavinia Spingardi, giornalista e conduttrice di SkyTg24.
Il premio
Il premio viene assegnato su base annua ai migliori parlamentari individuati attraverso le valutazioni di parametri oggettivi (presenza alle sedute parlamentari, emendamenti, pdl presentati, etc.) e di osservazioni espresse dalla commissione di valutazione istituita presso la School of Government della Luiss e da rappresentanti accademici esperti del settore. Le categorie per il 2023 sono cinque: Ambiente ed Energia, Transizione digitale, Sanità, Infrastrutture e Trasporti, Cultura e Ricerca scientifica. Per ogni categoria sarà definita una short list di 4 nomi fra i quali, durante una cerimonia di premiazione che avrà luogo a marzo 2024 presso l’Università Luiss, verrà proclamato il vincitore.
Come nasce l’idea – L’esperienza europea
L’idea dell’Italian Political Awards (IPA) nasce dall’esperienza del MEP Awards – Member of European Parliament Awards – un premio assegnato ogni anno ai deputati del Parlamento europeo che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’Unione europea e per il loro contributo ai lavori parlamentari.
Per il Senatore Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica: “Abbiamo vissuto un’epoca in cui i parlamentari erano visti come persone non capaci e invece ci sono molte eccellenze e figure in grado di esprimere conoscenze e competenze. La necessità è quella di far vedere riconosciuto il lavoro quotidiano, attraverso un’analisi scientifica dei lavori che sia non basata sull’appartenenza politica ma sulla creazione di valore condiviso”.
Come ha osservato Giuseppe De Lucia, Presidente di Italian Politics: “L’idea alla base del premio è di mettere in evidenza coloro che realizzano attività di policy making di valore e innescare quella sana competizione che può migliorare il processo legislativo e decisionale. Abbiamo cercato di riproporre lo stesso modello applicato al Parlamento europeo individuando parametri qualitativi in base ai quali saranno valutati i parlamentari. Pensiamo che il Parlamento sia il fulcro della democrazia dei Paesi liberali e che la centralità del membro del Parlamento sia fondamentale per la realizzazione del processo di policy making”.
Per l’On. Maria Elena Boschi: “L’aspetto positivo del premio è il fatto che riguarda la qualità non la quantità del lavoro, grazie a questo premio torneremo a valutare anche la qualità abituandoci a valutare un determinato operato non mediante il classico mi piace o non mi piace ma sulla base dei contenuti e del merito”.
Secondo Giovanni Orsina, Direttore della Luiss School of Government: “La School of Government ha da sempre dedicato grande attenzione alle assemblee elettive, costruendo una tradizione di studi che, alla Luiss, è ormai pluridecennale. Siamo felici di poter fare così un ulteriore passo in avanti lungo questa linea come partner scientifico dei Political Awards: uno strumento che speriamo possa valorizzare, anche agli occhi dell’opinione pubblica, l’opera indispensabile alla democrazia che viene compiuta nel nostro Parlamento”.
Per Gaetano Quagliariello, professore di Storia alla Luiss e Presidente della giuria dei Political Awards. “Quello del parlamentare, quando lo si fa bene, è un lavoro complesso. Il parlamentare deve rappresentare i propri elettori e fare politica, ma deve sapersi anche impadronire tecnicamente dei dossier che affronta. I Political Awards intendono premiare il lavoro di quanti, alla Camera e al Senato, avranno fornito un contributo di rilievo nell’elaborazione delle più importanti politiche pubbliche”.
Così Filippo Nani, Presidente di FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, partner del premio: “Oggi le relazioni pubbliche e la comunicazione sono il tessuto connettivo della politica moderna: un elemento cruciale che definisce il modo in cui le idee, le politiche e le decisioni vengono trasmesse al pubblico. Elemento cruciale nel processo di formazione delle politiche pubbliche, consente ai politici di plasmare l’agenda politica, mobilitare l’opinione pubblica, negoziare con i colleghi legislatori e rendere il processo legislativo più trasparente e responsabile. Nella sua espressione migliore svolge un ruolo essenziale nell’avvicinare i cittadini ai decisori politici e viceversa e nell’assicurare che le leggi riflettano le esigenze e le opinioni della società. Da qui, l’adesione di FERPI all’iniziativa”.