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Ferrovia L’Aquila-Roma attraverso la Marsica, prima riunione del gruppo di lavoro per studio di fattibilità

L’Aquila. “Un iniziale passo verso un grande traguardo”. Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha commentato la prima riunione del gruppo di lavoro composto da rappresentanti di Comune, Regione, Rfi e Mims, costituito – su richiesta del primo cittadino d’intesa con il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio – con l’obiettivo di definire la redazione dello studio fattibilità tecnico economica per la realizzazione del collegamento ferroviario tra il capoluogo d’Abruzzo e Roma, attraverso il territorio marsicano e la città di Tagliacozzo.

 

 

Il progetto è inserito tra le condizioni necessarie per la stesura e la redazione del contratto di programma tra il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ed è inserito nel Documento strategico della mobilita ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF).

 

La riunione, svoltasi in videoconferenza, “è stata l’occasione per intavolare la discussione su un’iniziativa fondamentale per L’Aquila e il complesso delle aree interne abruzzesi”, ha spiegato il sindaco.

“I tecnici e i professionisti che procederanno alla redazione della proposta progettuale hanno avuto un preliminare momento di reciproca conoscenza e confronto per ragionare sulle complessità dell’opera e sulle ipotesi di studio attuare. La rapidità delle connessioni con la Capitale è un obiettivo su cui questa amministrazione e la Regione sono impegnate da tempo nell’ambito di un processo di ammodernamento di servizi, che interesserà anche la velocizzazione della tratta Pescara-Roma, e comporterà un adeguamento infrastrutturale in grado di consentire superare il divario esistente con altre realtà del Paese, aumentando l’attrattività dei nostri territori sia in termini produttivi ed economici sia turistici”.

“Da RFI pretendiamo risposte chiare. Per lungo tempo abbiamo atteso, anche troppo pazientemente, che RFI elettrificasse la tratta ferroviaria da Sulmona a L’Aquila, un progetto che non ha mai visto la luce nonostante i finanziamenti annunciati. Lo scorso anno il Ministero delle Infrastrutture, insieme al commissario Legnini, ha esercitato notevoli pressioni per convincere le Regioni interessate a sposare il progetto del treno a idrogeno per la tratta Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona. Secondo il Mims, comprare treni a idrogeno e realizzare centri di produzione sostenibile e stoccaggio a km zero sarebbe stato più veloce e conveniente che risagomare gallerie e realizzare la linea elettrica aerea. Piuttosto che attendere anni, e nuovi fondi, con lavori impattanti che avrebbero interrotto per lungo tempo l’esercizio ferroviario, abbiamo dato l’intesa in Cabina di Coordinamento integrata per l’utilizzo del Fondo complementare ‘sisma’ del PNRR. Il Commissario Legnini ha quindi individuato in RFI il soggetto attuatore.
Apprendere ora dalle parole dello stesso Commissario che RFI starebbe tirando il freno a mano, ponendo dubbi e incertezze sulla realizzazione del progetto e sulla sua stessa fattibilità, fa scattare la soglia dell’allarme e ci costringe a dire in maniera perentoria che non possiamo più tollerare ritardi e incertezze.
Adesso è giunto il momento di dare risposte concrete. Anche Tua, sulla base di studi recenti ha evidenziato che sui costi di gestione ci sono previsioni di un incremento difficilmente sostenibile senza ritoccare i corrispettivi dei contratti di servizio. Chiederò nella prossima occasione di incontro della Cabina integrata che il Commissario si faccia parte diligente per arrivare a un immediato chiarimento, e nel caso non giungessero parole chiare che smentiscano ogni dubbio, proporrò che le somme inizialmente destinate al progetto a idrogeno vengano usate per acquistare treni elettrici dotati di pacco batterie sufficienti per assicurare l’intermodalità tra la linea Pescara-Roma e Sulmona-L’Aquila. Chiediamo chiarezza a RFI per evitare di perdere un importante finanziamento utile per le infrastrutture delle aree interne della nostra regione”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.