ROMA – Alla Festa del Cinema di Roma è tempo di bilanci. Il festival si è concluso con l’assegnazione dei premi. Ma la ‘festa’ continua domani con la premiere dell’attesa ‘Boris 4’. La kermesse, diretta da Paola Malanga, si è chiusa con un +24% di biglietti emessi (46.135), +34% di accrediti (5.101) e un +35% di presenze. Senza dimenticare 153 film, 526 proiezioni e 26 sale. “Si può e si deve sempre fare di più per migliorarsi. Si è sentita la mancanza di star americane, che sono state invitate ma ci sono state delle defezioni last minute”, ha detto Malanga nella conferenza stampa di chiusura. “In ogni caso, abbiamo avuto dei bei tappeti rossi partecipati e un flusso continuo di pubblico. È impossibile seguire tutto- ha proseguito- però il nostro obiettivo era anche accendere il desiderio per recuperare i film non visti. È come quando vai al ristorante, non puoi mangiare tutto. La varietà rimarrà anche il prossimo anno“. Malanga e Gian Luca Farinelli (presidente Fondazione Cinema per Roma) si sono detti “soddisfatti per questa edizione, se si considera che abbiamo avuto solo 5 mesi per preparare questa Festa del Cinema. Eravamo preoccupati per la presenza di pubblico con così tanti film e con così tante sale, ma questa scommessa l’abbiamo vinta con la grande affluenza che c’è stata. Per il prossimo anno cercheremo di lavorare ancora meglio sul dialogo con la sala, con la città e con i vari pubblici. L’ambizione è di fare come Berlino: 60 schermi in tutta la città. Da gennaio gestiremo la Casa del Cinema di Roma e inizieremo un dialogo permanente con il pubblico”, ha sottolineato Farinelli. (www.dire.it)