ROMA – Apre all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” il primo “Festival della rigenerazione urbana” in Italia, con Città in Scena, prodotto da Fondazione Musica Per Roma, ANCE- Associazione Nazionale Costruttori Edili, Associazione Mecenate 90 e CIDAC – Associazione delle Città d’Arte.
Obiettivo della manifestazione: valorizzare e raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane, in particolare quelle intermedie, che stanno mostrando forme e modelli per una trasformazione del nostro Paese nelle direzioni dell’inclusione, della sostenibilità e della resilienza.
L’appuntamento è ospitato in tre diverse sedi – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, MAXXI e Casa del Cinema – che accoglieranno istituzioni, architetti, paesaggisti, scienziati, imprenditori, operatori del settore e della finanza e protagonisti della scena nazionale e internazionale, quali Joao Nunes, James Corner, Josep Bohigas, Manuel Gausa, Carles Llop, Patrizia Di Monte, Dan Budik, Giuseppe Scaglione, Jeannette Sordi.
Il Festival prevede 5 giorni di incontri, presentazioni, dibattiti, confronti, proiezioni e spettacoli dedicati al racconto di iniziative, progetti realizzati, in corso o in cantiere che hanno come obiettivo la rigenerazione di luoghi e spazi per nuove funzioni coerenti con lo sviluppo di nuovi modelli urbani e che utilizzano la cultura come elemento guida della trasformazione.
Alla giornata inaugurale del Festival ha partecipato il Sindaco Roberto Gualtieri che ha sottolineato come l’Amministrazione capitolina attribuisca alla rigenerazione urbana “una funzione decisiva nel processo di trasformazione della nostra città in senso più sostenibile, moderno e vicino alle persone“.
“Roma ha opportunità molto importanti grazie alle risorse del Pnrr e del Giubileo – ha spiegato ancora il Sindaco – e anche con investimenti privati nell’ambito di una cornice comune, con una politica di obiettivi pubblici più netta che in passato. Stiamo cercando di trasformare in profondità la nostra città. I cantieri sono tanti, e molti di questi sono cantieri di rigenerazione molto importanti. Tecnicamente la metro della stazione di Piazza Venezia non è di rigenerazione urbana, ma è molto di più di una stazione. È una stazione-museo, che introduce una quarta dimensione verticale. È un pezzo di una strategia di riqualificazione nell’ambito più pregiato della nostra città“.
Gualtieri ha poi ricordato i progetti in itinere nelle zone di Corviale e Santa Maria della Pietà e, insieme ad altri, quello con l’Università all’ex Mattatoio.
“C’è un sistema di imprese presente e attivo e disponibile a sostenere alcune di queste iniziative; – ha sottolineato – con il bando sulla compensazione abbiamo la possibilita di promuovere ampi interventi di rigenerazione e potremo sostenere l’attuazione della legge regionale. Lo stiamo facendo a Bastogi. Poi c’è il lavoro che stiamo facendo sulle nuove norme tecniche per l’attuazione dell’housing sociale, dei Programmi Integrati di Intervento grazie ai quali avremo maggiore facilità di recupero e rigenerazione di edifici privati abbandonati“.