Carsoli. Il perdurante e non piccolo problema dei fetori che da tempo imperversano tra i venti delle varie stagioni nella Piana del Cavaliere, non accenna a diminuire e a placarsi. Riceviamo costantemente segnalazioni per vari mezzi, richieste di interventi e sensibilizzazione. Cosa che puntualmente facciamo, riportando tutte le notizie nel merito che sono in nostra disponibilità. Stando agli ultimi fatti, dopo i sopralluoghi dell’Arta che avrebbe “circoscritto” l’area di provenienza, il Comune di Carsoli ha disposto dei monitoraggi relativamente al rilievo della qualità dell’aria, e le riunioni ed incontri presso il Comune di Oricola sono stati diversi. I cittadini però continuano a lamentarsi, e sui social media il tam tam è forte come la lettera aperta inviataci e pubblicata sui post da Leonida Hans Luongo che di seguito riportiamo: “Come tutti sanno… nel circondario di Oricola Carsoli da circa 3 mesi si sente tassativamente ma in orari diversi un odore di fumi chimici… diossina? che danno alla popolazione forti dolori di testa e mal di gola che perdurano a lungo. Di questo sono già stati informati circa 2 mesi fa con esposti e telefonate i sindaci dei 2 paesi i vigili urbani , i carabinieri , la polizia, la forestale sia il comandante della stazione di Pereto che il 1515 e in ultimo l’A.R.T.A. Rispondono alla popolazione, tutta unita nella ricerca della soluzione al problema che stanno risolvendo, cosa che così non è , non vengono esonerate neanche le domeniche inoltre in alcuni momenti l’odore forte chimico arriva all’entrata di Carsoli in altezza ad oricola fino ad espandersi lungo la Turanense. Tutti gli enti preposti in alto riportati sanno di chi è la responsabilità? Sono in pericolo i ragazzi delle scuole medie 235 alunni? I quali non possono aprire le finestre convinti loro e gli insegnanti che questo li preservi da malattie come neoplasie linfomi leucemie. Tutto questo per non far lavorare i depuratori? Noi cittadini dei 2 paesi non vogliamo far chiudere la ditta , non vogliamo mandare a casa qualche centinaia di dipendenti ma non vogliamo neanche morire , sappiamo chi sono i responsabili e qual è la causa dei forti odori. Alcuni operai addetti ad un certo reparto pur non bevendo e non fumando presentano un colorito malsano Ma gli organi competenti preposti a livello sanitario come giustificano questo colorito? Magari è colpa della nebbia tipica nella piana del cavaliere? Nelle zone limitrofe circoscritte nell’area ci sono ovini e bovini al pascolo chi ci assicura che questi fumi nell’aria depositandosi non possano creare alterazioni all’animale e di conseguenza alla persona con carne latte ecc. Sappiamo inoltre che ci state prendendo in giro sparando fumi nei giorni nebulosi la notte in prima mattinata a giorni alterni , ma siamo stanchi e disposti a tutto faremo nomi e cognomi rendendo di dominio pubblico quello che gli enti preposti alla soluzione stanno nascondendo.”