Carsoli. Dovrebbe esserci finalmente una svolta sul problema di fetori e odori nauseabondi che si sprigionano da tempo nell’area industriale di Carsoli-Oricola. L’Arta Abruzzo, avrebbe infatti localizzato l’origine di questo problema. Numerosissime sono le proteste che continuano a pervenire da cittadini che in alcune aree del territorio sono costretti a stare in casa con le finestre chiuse. Lo sprigionamento dei fetori è anche causa di problemi domestici, in particolare i panni stesi che poi devono essere lavati nuovamente. Su questo tema si sono svolte gia’ diverse riunioni presso il Comune di Oricola alla quale hanno partecipato anche il Comune di Carsoli, rappresentanze delle forze dell’Ordine e l’Arta Abruzzo (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) che ha la sua sede principale a Pescara. La stessa agenzia ha eseguito nel corso degli ultimi periodi attenti monitoraggi ambientali proprio con lo scopo di rintracciare la provenienza degli olezzi nausabondi, ed è stato convocato per martedì 8 un incontro presso il Comune di Oricola nel quale la stessa Arta dovrebbe portare elementi di chiarezza riscontrati con i sofisticati rilevamenti ambientali. Dopo le risultanze dell’Arta, in seguito alla localizzazione ed individuazione del fenomeno sarà il comune in cui è originato il fatto a dover intervenire con adeguati ed immediati provvedimenti.