Finale di Conference League: a Roma si fermano bus e tram
Lo stop riguarderà l'intera rete di superficie dalle ore 22 alle 3 di mercoledì 25 maggio, in coincidenza con la finale di Conference League Roma-Feyenoord in programma a Tirana. +Europa: "Una vergogna"
ROMA – Stop alla circolazione di autobus e tram durante la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, in programma mercoledì 25 maggio alle ore 21 a Tirana. Lo ha stabilito la Questura della Capitale, come annuncia Atac in un comunicato. In particolare, è stata disposta l’interruzione parziale del servizio di trasporto pubblico di superficie dalle ore 22 alle ore 3.
Un problema non da poco per i tantissimi tifosi (fino a 50mila) che si recheranno allo Stadio Olimpico per assistere alla finale dai maxischermi allestiti all’interno dello stadio. Ma anche per i turisti e per chi finirà di lavorare dopo le 22.
La municipalizzata elenca le modalità alternative per la mobilità, che potranno variare ulteriormente in base a disposizioni delle Autorità. Per quanto riguarda la metropolitana, il servizio sarà regolare con ultime corse dai capolinea alle ore 23.30. Sospesi i lavori nella tratta Castro Pretorio-Laurentina della metro B che sarà attiva sull’intera linea Rebibbia/Jonio-Laurentina. Resta inalterato il programma feriale sulle ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Centocelle.
Sull’intera rete di superficie Atac, invece, ultima corsa dai capolinea alle ore 22, poi il servizio sarà sospeso. Le corse riprenderanno alle ore 3 con le linee notturne. Dopo le ore 22 non saranno effettuati i collegamenti tra i capolinea e i depositi. La durata della sospensione del servizio, sottolinea Atac, potrà variare in base a ulteriori comunicazioni delle Autorità.
+EUROPA: “VERGOGNA, UN CAPOLAVORO KAFKIANO”
“A Tirana si gioca la finale di Conference League tra As Roma e Feyenoord. E gli autobus si fermano, ma a Roma. L’Atac, la Questura e l’amministrazione comunale sono riusciti in questo meraviglioso capolavoro kafkiano, nel quale il trasporto pubblico locale si interrompe per una intera serata per una partita di calcio che si tiene a centinaia di chilometri di distanza”. Lo dichiara Rita Di Sano, componente della segreteria di +Europa e tesoriere del gruppo +Europa +Roma.
“E i turisti? E le persone che lavorano? E quelli che vanno a vedere la partita ad esempio nei maxischermi allestiti all’Olimpico? Chi se ne frega! L’importante è che al dipendente Atac non venga negato il diritto a guardarsi in santa pace la sua partita. L’Atac prima di tutto, poi il resto della città, forse: cambiano le amministrazioni ma i vizi restano. Gualtieri salvi la faccia e l’onorabilità della capitale e dica no a questa ennesima beffa verso cittadini, turisti e persone che lavorano”, conclude Di Sano. (www.dire.it)