Avezzano – Che cos’è la finanza sostenibile e quali obiettivi si pone? Sono questi gli interrogativi affrontati durante l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sala convegni “Nicola Irti” di Avezzano. A organizzare l’incontro la Banca Widiba che ha ospitato, tra gli altri, il responsabile delle relazioni esterne di Tekneko, Edoardo Addari.
Nel suo intervento Addari ha ripercorso tutte le tappe che l’azienda impegnata nel servizio di igiene urbana in diversi comuni del Lazio, dell’Abruzzo, della Puglia e delle Marche ha intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile.
“Tra i primi esempi di finanza sostenibile in tema ambientale c’è l’impianto di compostaggio di Aielli dove viene trattata la frazione organica del rifiuto per trasformarla in compost di qualità”, ha precisato Addari nel suo intervento, “un progetto preso a esempio in tutta Italia ampliato con un biodigestore anaerobico e un impianto di upgrade del biogas per la produzione di biometano dai rifiuti. L’infrastruttura solo qualche giorno fa, è stata protagonista del dibattito del Startup summit 2023 all’università Luiss di Roma”.
C’è poi tutta la parte che riguarda la “Responsabilità sociale” con la certificazione Sa 8000 (Social accountability) e il monitoraggio di tutte le attività e tutti i processi dell’azienda.
“Tekneko si attiene agli standard di riferimento riconosciuti a livello mondiale con l’obiettivo di garantire sempre ottimali condizioni di lavoro”, ha proseguito il responsabile delle relazioni esterne, “c’è una particolare attenzione alle tematiche sociali, un monitoraggio costante di tutte le attività e i processi correlati che impattano sulle tematiche inerenti le condizioni dei lavoratori, e un controllo quotidiano di salute e sicurezza, pratiche disciplinari, retribuzione, sistema di gestione e orari di lavoro sia dell’azienda e sia dei fornitori e dei sub fornitori”.
Tekneko nel tempo si è distinta per la sua crescita costante del fatturato, per il reinvestimento degli utili, per la costituzione di un gruppo industriale – Tekneko, Aciam e Fattoria Di Carlo dove viene promossa l’economia circolare – che non usufruisce di investimenti pubblici ma si affida a pool di banche con la garanzia Sace.
“La nostra linea azienda”, ha concluso Addari, “ha consentito di avere una considerazione da parte del mondo bancario e dello Stato, di ottenere certificati “green” per abbattimento dei consumi energetici e minori emissioni di CO2, avere una certa affidabilità nei confronti dei clienti”.