Carsoli – Lettera aperta di Luisa Galeone su un luogo storico di Carsoli: “La fonte Vecchia” che di seguito riportiamo integralmente:
Il ricordo di mio padre è ancora vivo, quando in estate non si metteva a tavola, se prima non si era assicurato la sua bottiglia di acqua fresca, di quella che chiamiamo “Fonte Vecchia”.
La modernità ha optato per formule nuove, come il box distributore ora presente al centro della piazzetta, a disprezzo di quella vecchia fontana tra l’altro sempre duratura; che non richiede appalti, ne
manutenzione.
Eppure non basta questo a far considerare il vecchio una ricchezza, abbandonandolo all’incuria, sporcizia tutt’intorno e circondata da una palude perenne, regno solo di zanzare e mosche.
Peggio ancora vedere il rubinetto di ottone a chiavetta, forato sulla estremità superiore per dissetare l’avventore, senza sapere che quando ci si prova, lo spreco dell’acqua è tale che ci si rende conto
dell’assenza totale di attenzione nel preservarla e in particolare di questa nostra che qui ancora sgorga, non si sa da quale vena incontaminata.
Le griglie di scolo, sempre sporche e otturate.
Vorrei che fosse lasciato il valore a chi ancora apprezza e fornire un esempio a quei ragazzi che amano sostare lì intorno, contribuendo al degrado del luogo, abbandonando bottiglie, kleenex, plastica etc.
Eppure ogni settimana, si svolge il mercato, molti potrebbero rinfrescarsi in un momento di calura.
In quella piazzetta, mai abbellita da un vaso di fiori, non c’è un cartello di rispetto.
Sento un rammarico profondo per le cose che ci hanno aiutato a crescere e che oramai sono nel dimenticatoio di tutti.”
