Forno crematorio a Oricola, Mini: “la cronologia dei fatti dallo studio di fattibilità al programma triennale delle opere pubbliche”
L'ex consigliere comunale Vincenzo Mini ripercorre gli atti concludenti del percorso relativo all'ipotetico impianto di cremazione sul quale l'A.C. ha posto elementi valutativi
Oricola – “Nel gergo giornalistico una smentita su una notizia è notizia due volte”. Con queste parole inizia la nota pubblica diramata da Vincenzo Mini, già consigliere comunale di Oricola sul tema dell’impianto di cremazione il quale prosegue “ma la verità non si fa sul sentito dire, né sulle opinioni ma sui fatti. Quali sono i fatti: la Giunta comunale di Oricola il 19 febbraio 2019 approva il progetto di fattibilità e appone anche la “dichiarazione di pubblico interesse” a norma di legge sulla realizzazione di un Tempio Crematorio. Inoltre il 7 marzo 2019 cambia anche il Programma Opere Pubbliche, approvato da poco più di un mese, 18 gennaio 2019, inserendo il Tempio Crematorio. Venerdì, 29 marzo 2019, il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale è l’approvazione del Programma Opere Pubbliche di cui sopra. Sicuramente l’iter è lungo, da notare che l’istanza della ditta è del 17 gennaio 2019, ma il fatto di «dichiarare di “pubblico interesse” la proposta progettuale» nell’atto di Giunta, qualche dubbio sulle precisazioni dell’amministrazione comunale lo solleva, considerato che “La dichiarazione di pubblica utilità è l’atto autoritativo dal quale deve emergere il potere pubblicistico in relazione al bene immobile e costituisce allo stesso tempo il presupposto per la successiva attività giuridica e materiale di utilizzazione del bene stesso per gli scopi pubblici individuati”. In conclusione una precisazione personale, il mio interesse pur non essendo codificato in cariche di qualsiasi genere, non significa essere al di fuori della quotidianità del territorio ed è orientato allo sviluppo sociale del comprensorio”.