CARSOLI – Pubblico attento, partecipe e delle grandi occasioni, quello che ieri ha tributato plausi alla scrittrice Roberta Rubini, che presso la sala Consiliare del Comune di Carsoli ha presentato la sua quarta opera letteraria: “Altrove da me” edito da Iacobelli editore. Un evento che si è svolto “in connessione” tra l’autrice, pubblico ed il tavolo di relazione. L’evento è stato condotto e moderato dal giornalista Daniele Imperiale, consigliere dell’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo, il quale dopo l’introduzione ha discusso con l’autrice sugli aspetti caratterizzanti, emozionali e romanzati della nuova opera che è un viaggio affascinante di ricordi da percorrere con grande attenzione.
La prefazione è stata curata dal professore Antonio Francesco Perozzi. Sono intervenuti in sequenza: Giancarlo Schiavone, presidente dell’Associazione “Il mondo in una stanza” di Carsoli, a seguire l’Avv. Velia Nazzarro, già sindaco di Carsoli la quale ha ripercorso le tappe di iniziative culturali che hanno caratterizzato le precedenti presentazioni avvenute in sinergia con l’istituzione locale. Il commento della giornalista Luisa Novorio è stato particolarmente caratterizzante, con chiavi di lettura dell’opera analizzata anche sotto il profilo sociale oltre che su quello dei contenuti narrativi.
Al termine delle relazioni, tutte di grande interesse, apprezzatissime testimonianze hanno reso l’evento ancorpiù emozionante e completo a livello contenutistico, morale, sociale ed emozionale.
In “Altrove da me” – ha spiegato il giornalista Daniele Imperiale – si trovano contenuti narrati come una sorta di trasposizione culturale intrisa di fatti, valori ed accadimenti che vengono dal cuore dell’autrice e trasferiti in chiave di approfondimento per ogni lettore. I personaggi come Aurora, impersonata dalla stessa autrice in simbiosi con Luca, suo fratello (Antonio) costituiscono un racconto come se fosse osservato da lontano, come una sfera di diamante che riesce nel contempo ad appassionare il lettore e portarlo ad immaginare una sequenza di immagini a corredo dei racconti.
Protagonista esperienziale dell’opera è la zia Laura, un chiaro ed emozionante percorso che racconta parte della vita della zia dell’autrice, sorella del compianto padre Mauro, e anch’essa giunta in altra dimensione in giovanissima età per un male incurabile.
Il giorno della presentazione ha coinciso con il compleanno di Luisa Rubini, la cui figura non con poca emozione è ora protagonista e continua a vivere nell’opera scritta dall’autrice. Un tributo ai valori di un tempo, a spaccati di vita vissuta e con ricordi che hanno un posto speciale nel cuore. Ricordi che nemmeno il tempo riuscirà mai a sopire o cancellare. Altrove da me, è un ulteriore tassello evolutivo del percorso culturale della scrittrice che riesce a curare quei dettagli nella scrittura che fanno la differenza spaziando qua e là tra realtà, un pò di fantasia, ma molto realismo di esperienze vissute e che sono tramandate ai lettori.
La scrittura è arte, vive oltre l’uomo e rappresenta una forma fondamentale di confronto e di espressione. In “Altrove da me”sono cristallizzate emozioni in cui molti lettori potranno comunque riconoscersi. Ad oggi emerge il carisma della zia Laura (Luisa) che in tempi lontani senza remore ebbe a voler/poter esercitare il suo essere spirito libero, senza barriere, senza steccati e pregiudizi legati ad etnie diverse, colori della pelle, orientamenti sessuali, età. Una libertà cercata altrove, per l’appunto altrove dal luogo delle radici in cui nasce e si fonda il rapporto speciale indissolubile tra zia e nipoti. E’ marcato il ruolo di Aurora che racconta con dispiacere l’allontanamento dalla zia, che nei suoi viaggi cercò la sperata libertà, ma anche a distanza, con le sue lettere senza mai far venir meno il valore fondamentale che non ha confini e che non sopisce nemmeno con la morte: il voler bene”.
Questo articolo e la moderazione dell’evento è dedicato alla memoria della mia amata cugina Luisa Rubini! Ad maiorem Dei Gloriam
Daniele Imperiale
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