ROMA – “Ancora una volta il sistema delle Regioni – in un’ottica di collaborazione istituzionale – è pronto a fare la propria parte per far fronte alla nuova emergenza collegata all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Lo abbiamo confermato oggi nella riunione della Conferenza delle Regioni e nel confronto che abbiamo avuto con il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sulla prossima ordinanza di Protezione civile che vedrà i Presidenti delle Regioni nel ruolo di Commissari”, lo ha dichiarato il Presidente Massimiliano Fedriga, al termine della Conferenza delle Regioni.
“Rispetto all’ordinanza che sta per essere emanata abbiamo chiesto un approfondimento ulteriore, tecnico e politico, sulla parte della gestione della prevenzione e dell’assistenza sanitaria, a partire dalle vaccinazioni e dai tamponi.
Sulla governance abbiamo poi formulato alcune proposte migliorative del testo.
In termini più generali – ha aggiunto Fedriga – abbiamo sollevato una questione centrale: l’esigenza di dar vita ad un sistema organizzativo alle nostre frontiere anche con il coinvolgimento del ministero della difesa e l’ausilio delle forze armate”.
“Stiamo lavorando con il Governo – ha spiegato Fedriga – su due filiere che rappresenteranno il binario su cui viaggerà il sostegno del nostro Paese.
La prima direttrice è l’assistenza all’estero con gli aiuti che giungeranno in modo coordinato in Ucraina o nei Paesi di Confine chiamati a gestire la prima fase dell’accoglienza.
La seconda linea di intervento è l’assistenza sanitaria su cui le Regioni sono già mobilitate con il Ministero della Salute.
Infine, rispetto all’accoglienza – ha concluso Fedriga -siamo impegnati con il Governo per definire priorità condivise, sburocratizzare le procedure per agevolare la permanenza dei profughi, facilitare la prevenzione, anche in relazione alle vaccinazioni”.
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