Furto con beffa per tre ladre seriali romane colte in flagranza a Centocelle
Oltre al processo per direttissima per due di loro revocato il reddito di cittadinanza
Roma – Hanno tentato un furto in un negozio di casalinghi ma il colpo fallito è costato loro, letteralmente, un “caro prezzo”.
Infatti, per due delle tre donne – una 50enne e due sorelle di 43 e 39 anni, tutte cittadine romane e residenti nello stesso condominio nel quartiere Alessandrino – arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Centocelle con l’accusa di tentato furto aggravato, il Tribunale di Roma ha disposto la sospensione del reddito di cittadinanza. In particolare, per la 50enne è stata disposta la sospensione dell’erogazione del reddito che già percepiva e per la 43enne il rigetto della richiesta presentata per ottenerlo.
Le tre complici, tutte già note alle forze dell’ordine, lo scorso pomeriggio erano entrate in un negozio di casalinghi in via Casilina, zona Centocelle, dove, dopo essersi divise e aver raggiunto diversi reparti, avevano iniziato a prelevare la merce dagli espositori per poi privarli delle placche antitaccheggio, forzandole.
I loro movimenti sospetti, però, non erano sfuggiti al personale addetto alla sicurezza che ha allertato i Carabinieri. Intervenuti immediatamente, i militari hanno bloccato le ladre e recuperato tutta la refurtiva, del valore di diverse centinaia di euro.
Al termine del rito direttissimo che si è tenuto questa mattina presso le aule del Tribunale di Roma in piazzale Clodio, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto delle complici e ha disposto la sospensione dell’erogazione del reddito di cittadinanza per le due donne.