Roma est – Una coppia di fidanzati mentre si stava recando a riprendere la propria auto, arrivata in prossimità della stessa, ha visto la luce interna della propria autovettura accesa ed un giovane appoggiato con il gomito sullo sportello di un’altra macchina in sosta. Il “complice”, accortosi del loro arrivo, ha gettato in terra una lattina ed ha avvertito il suo compagno, che nel frattempo armeggiava con i cavi dell’auto dei ragazzi per metterla in moto.
Attimi concitati in cui i ladri hanno immediatamente tentato di darsi alla fuga, ma la fretta li ha fatti andare a sbattere in retromarcia con la macchina dei due giovani. L’impatto ha provocato l’improvvisa chiusura della portiera, aperta nel frattempo dalla donna, incinta di 5 mesi, che nella circostanza è stata anche colpita.
Le descrizioni rilasciate delle vittime agli agenti della Polizia di Stato del commissariato di zona, intervenuti sul posto, hanno consentito, dopo una serie di accertamenti, tra cui la visione di un album fotografico contenente 6 effigi di persone simili tra loro per sesso e per età, di identificare uno dei due furfanti per un 20enne romano.
Le indagini sono proseguite e, grazie al ritrovamento della lattina lasciata dal malvivente, dalla quale è stata prelevata tramite tampone sostanza biologica, i poliziotti sono risaliti anche al “palo” che le vittime hanno riconosciuto senza ombra di dubbio come il secondo autore della rapina.
Al termine di tutti gli accertamenti e gli atti di rito, gli investigatori hanno richiesto la misura cautelare in carcere, misura poi emessa dal Tribunale di Roma e notificata a D.I.D., romano di 19 anni con precedenti di polizia e già sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il reato contestato: tentata rapina aggravata e lesioni.