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Gestione dei parchi d’affaccio sul Tevere, manifestazione d’interesse

ROMA – Oggi presso Villa Altieri, nell’ambito dell’assemblea del Contratto di Fiume Tevere, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi ha annunciato la pubblicazione della manifestazione d’interesse per l’invio delle proposte per i patti di collaborazione relativi alla gestione dei cinque nuovi parchi di affaccio sul fiume Tevere.

 

I progetti, presentati nel 2023 e finanziati grazie alle risorse del Piano straordinario del Giubileo 2025, rientrano tra le azioni previste dal Comune di Roma nell’ambito del Contratto di Fiume Tevere.

 

L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è quello di realizzare un Parco Urbano Fluviale del Tevere, aggiungendo ai due parchi già esistenti – Tevere Magliana e Tevere Marconi – cinque spazi: i nuovi siti, accomunati dall’aspetto naturalistico, dalla biodiversità e dalla ricchezza vegetazionale, floristica e faunistica, sono il Parco dei Prati di Acqua Acetosa, l’Oasi di Ponte Milvio, il Parco di affaccio Foro Italico, l’Oasi di Lungotevere delle Navi e il Parco di affaccio di Ostia Antica. Attualmente i parchi sono in fase di realizzazione e saranno aperti entro il prossimo mese di marzo.

 

Dal confronto con le associazioni e con i cittadini che aderiscono al Contratto di Fiume è emersa una forte attenzione sulla futura gestione dei parchi una volta realizzati. La soluzione si trova nella sussidiarietà tra amministrazione e cittadini. L’ Amministrazione deve garantire le componenti strutturali della gestione – tra cui la manutenzione, la pulizia e la sorveglianza-, anche con il supporto di operatori privati, selezionati a seguito di procedure ad evidenza pubblica, concessionari di punti di ristoro e servizi” ha dichiarato l’Assessora Alfonsi.

 

Al contrario, le componenti relative alla conoscenza, all’appartenenza, alla cura collettiva, alla condivisione e alla cura dei luoghi devono essere sviluppate di concerto con le istanze dei cittadini e delle cittadine, mediante lo strumento dei Patti di collaborazione. La procedura per definire i contenuti dei futuri patti che intendiamo promuovere, prevede la pubblicazione di un avviso per la presentazione delle proposte – elaborate in considerazione dei caratteri specifici dei singoli parchi-, la valutazione di quest’ultime, l’individuazione degli affidatari e la conseguente stipula. Tutte le fasi oggi presentate verranno avviate entro il prossimo 30 gennaio” ha concluso Alfonsi.