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Giochi, Federcontribuenti, dal gaming impatti economici significativi, basta demonizzare

ROMA, 8 MARZO – “Le società di gaming sono aziende che operano legittimamente in molti Paesi, inclusa l’Italia, e devono seguire le normative fiscali e legali stabilite dai governi locali. Come tutte le altre attività produttive, devono pagare le tasse e rispettare le leggi in vigore. La loro attività è regolamentata, sebbene la natura del business imponga una regolamentazione specifica in relazione a licenze di gioco, normative anti-riciclaggio, protezione dei consumatori e imposte relative alle operazioni di gioco”. Lo ha detto durante l’incontro organizzato da Federcontribuenti con alcune pmi del settore del gaming, il presidente Marco Paccagnella ricordando come queste imprese ” operano legalmente in Italia sono soggette a specifiche normative fiscali, proprio come tutte le altre attività commerciali. Devono pagare imposte sul reddito e contribuire con le imposte indirette, come l’Iva, e altre imposte settoriali specifiche per il settore del gioco”. Al di là delle implicazioni fiscali, ha rimarcato il segretario generale Flavio Zanarella “il settore del gaming ha anche impatti sociali ed economici significativi. Le tassazioni sui giochi rappresentano una fonte importante di entrate per lo Stato, anche se il settore è  sotto attenzione a causa dei rischi di dipendenza da gioco. In questo contesto – ha sottolineato Zanarella –  le politiche fiscali devono essere bilanciate tra la necessità di garantire entrate fiscali e il bisogno di proteggere la salute pubblica e prevenire il gioco problematico”.
Le società di gaming, come tutte le altre imprese, sono obbligate a pagare le tasse e a rispettare le leggi fiscali e le normative in vigore. “L’idea che il settore del gaming sia esentato da tassazione  non è corretta: sono semplicemente regolate da specifici schemi fiscali che dipendono dal tipo di gioco e dalle modalità di operazione. Le società di gaming – ha concluso Paccagnella – sono soggette a una tassazione ad hoc, che può essere superiore in alcuni casi rispetto ad altri settori economici, a causa della natura specifica del business”.