L’Aquila – Partenza ufficiale decretata per l’Abruzzo, il giro d’Italia 2023 costituisce sicuramente un orgoglio per la regione. Ma l’evento caratterizzante non si articola solo in tre tappe, ma di un tema di rilevanza internazionale. Un momento storico.
“La partenza, -spiega Luca Pulsoni sui social – una cronometro di 18 chilometri, attraverserà la ciclovia dei Trabocchi da Fossacesia a Ortona. Nonostante un ultimo chilometro tutto in salita, a vestire la prima Maglia Rosa dovrebbe essere uno specialista. State pensando a Ganna, lo so. I trabocchi sull’Adriatico, comunque, regaleranno uno scenario unico per il Giro.
La seconda tappa, da Teramo a San Salvo di 204 chilometri, sarà dedicata alle ruote veloci. Due i gpm: Silvi Paese e Ripa Teatina, in omaggio a Rocky Marciano.
La corsa rosa lascerà l’Abruzzo da Vasto per poi tornare una settimana più tardi, quando è previsto l’arrivo in cima a Campo Imperatore. Salita dura, banco di prova per chi vorrà vincere il Giro.
Sarà una vetrina unica per l’Abruzzo. Un peccato (da marsicano) l’assenza della Marsica dal percorso.