Gironi Divini incorona a Tagliacozzo i migliori vini d’Abruzzo, ecco i vincitori della settima edizione dell’evento
Tagliacozzo. La settima edizione di Gironi Divini incorona il Pecorino Shàman 2015 di Rosarubra, il Montepulciano Enisio 2014 di Tocco e il Cerasuolo 2018 di Umberto Buccicatino come migliori vini in concorso. La tre giorni, organizzata dall’associazione culturale Live Communication con il patrocinio dell’amministrazione comunale e la consulenza tecnica del critico enologico Franco Santini, ha visto la partecipazione di ben 49 cantine in rappresentanza di tutte le province abruzzesi che sono state mixate con la gastronomia locale e il ricco programma culturale che in questo periodo anima il cuore di Tagliacozzo.
“Abbiamo deciso di dedicare le stazioni del vino ai vitigni autoctoni abruzzesi piuttosto che alle singole aziende”, ha dichiarato Santini, “perché la stragrande maggioranza del pubblico che frequenta questi eventi di strada fa ancora fatica a capire che il Montepulciano non c’entra nulla con la cittadina toscana o che il Cerasuolo non si fa con uve rosa. Se, al termine di quest’evento, anche una minima parte delle migliaia di persone passate per Tagliacozzo torna a casa con un po’ di consapevolezza in più sul vino della nostra regione, beh, per me è già un risultato”.
Mentre il centro storico della città, da piazza dell’Obelisco a palazzo Ducale, si animava con musica, suoni e colori, nella cornice del ristorante “Giardino Resta” è andato in scena il torneo del vino con i 24 finalisti al cospetto dei giurati. “Gli appassionati e gli esperti hanno partecipato a tre serate di altissimo livello”, ha concluso Santini, “con vini di qualità assoluta che hanno rappresentato il meglio d’Abruzzo, in cui una giuria popolare ha completato il lavoro di selezione iniziato dalla giuria tecnica, con tanti amici produttori che sono venuti da ogni angolo della regione a ritirare il premio”. Miglior bianco abruzzese è stato eletto il Pecorino Shàman 2015 di Rosarubra, vino complesso ed elegante, il Montepulciano l’Enisio 2014 di Tocco ha stupito tutti, precedendo di un soffio vini storici, mentre il Cerasuolo 2018 di Umberto Buccicatino ha primeggiato con i grandi del settore ottenendo il podio.