Avezzano. Bimbo si aggrappa ai fornelli e si rovescia addosso una pentola piena di acqua bollente. Il piccolo di 18 mesi si trovava a casa con la mamma e una sorellina di cinque anni. Girovaga nella cucina in attesa di pranzare e nel frattempo la madre assisteva la figlia che non si sentiva molto bene. È stata una questione di attimi. La donna stava prestando le cure a una dei suoi cinque figli e contemporaneamente guardava il piccolo e controllava i fornelli. Improvvisamente il bimbo si è attaccato con le mani alle griglie dei fornelli. Senza che la mamma se ne accorgesse ha tirato forte i ferri della macchina a gas cercando di arrampicarsi e si è rovesciato addosso la pentola con l’acqua dentro che bolliva per la pasta. Ha iniziato a urlare per il dolore richiamando subito l’attenzione della mamma. Tempestivo è stato proprio il suo intervento. La madre, infatti, grazie all’esperienza maturata negli anni con gli altri figli gli ha subito tolto i vestiti per evitare che gli si attaccassero addosso. Dopo averlo spogliato lo ha messo sotto l’acqua fredda per calmargli il dolore e poi si è recata immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Quando è arrivata nella struttura sanitaria la donna piangeva e chiedeva aiuto per il suo bambino. Immediatamente il personale sanitario è intervenuto per prestargli soccorso e medicarlo. Sono state riscontrate ustioni sul trenta per cento del corpo. Le parti più colpite sono state il torace e le gambe. “Innanzitutto bisogna valutare subito il grado dell’ustione”, ha spiegato la pediatra Maria Rosaria Letta, “nel caso la situazione si presenta grave il paziente va portato immediatamente al pronto soccorso e poi al centro grandi ustioni che valuterà il grado esatto dell’ustione. L’ustione si può presentare in primo grado con un arrossamento, in secondo con una o più bolle sulla pelle, in terzo grado con la perdita totale dello strato di pelle. In questo caso il paziente viene ricoverato in una camera sterile, sedato e sottoposto a una teoria antibiotica”. Il bimbo è stato ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale di Avezzano.