Roma – Anche quest’anno, la celebrazione di Diwali, la Festa della Luce – la più importante ricorrenza indiana – illuminerà le città italiane con eventi organizzati dall’Unione Induista Italiana che intrecciano le antiche tradizioni spirituali indiane con l’innovazione culturale e tecnologica che pervade il mondo contemporaneo.
L’edizione 2024 pone, infatti, al centro degli eventi un tema particolarmente attuale: il rapporto tra memoria millenaria, traduzione orale del sapere e nuove tecnologie, e come queste dimensioni, apparentemente distanti, possano dialogare per guidarci meglio nel futuro. Le celebrazioni – partite quest’anno da Torino – si svolgeranno in diverse città italiane, fino a fine novembre, con un calendario che, come sempre, offre spettacoli, laboratori, approfondimenti, rituali e iniziative di beneficenza aperte a persone di tutte le età e provenienze.
«Diwali è la festività più importante dell’India – spiega Svamini Hamsananda Ghiri, Vicepresidente dell’Unione Induista Italiana – simbolo della vittoria della luce sull’oscurità, della conoscenza sull’ignoranza. Il messaggio di speranza e rinnovamento che reca in sé ha ormai oltrepassato i confini indiani, diventando una celebrazione sentita e rispettata da milioni di persone nel mondo, indipendentemente dalla loro fede o cultura. In Italia, Diwali rappresenta non solo un momento di connessione con la tradizione spirituale indiana, ma anche, soprattutto quest’anno, un’opportunità per riflettere sul nostro passato, presente e futuro».
La tematica di questa edizione, “Conoscenze del Futuro dalle Radici del Passato”, è un invito a riflettere su come le nuove generazioni possano mantenere vivo il legame con le tradizioni millenarie, mentre giocoforza devono fronteggiare le sfide che l’innovazione tecnologica presenta continuamente. In un’epoca in cui Internet, tecnologia e ora la necessità di affrontare i lati chiari – ma anche oscuri – legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la domanda è: come possiamo preservare l’antica e profonda eredità spirituale e culturale dell’India che ha pervaso sin dagli anni ‘70 le nuove generazioni? Le celebrazioni di Diwali 2024 propongono una serie di eventi che esploreranno questa tensione tra passato e futuro, tra saggezza tradizionale e modernità.
Per l’occasione tutti i partecipanti saranno omaggiati con prodotti solidali di AIMAC, Associazione italiana Malati di Cancro, di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e de Il Ponte del Sorriso Onlus, che aiuta i bambini ricoverati negli ospedali attraverso attività ludiche, per alleggerire e aiutare il loro percorso di cura.
Arte, musica e spiritualità anche a Roma: il 9 novembre la grande Festa all’Auditorium del Massimo
I festeggiamenti di Diwali si svolgeranno in diverse città italiane, con appuntamenti chiave a Roma, Torino, Savona e Milano. Il 7 novembre, nella suggestiva cornice del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva a Roma, si apriranno ufficialmente le celebrazioni nella Capitale con il tradizionale incontro istituzionale. Il 9 novembre, presso l’Auditorium del Massimo (Via Massimiliano Massimo 1), appuntamento da non perdere con una giornata di arte, cultura e spiritualità che offrirà spettacoli di danza e musica classica e contemporanea indiana, laboratori e rituali dedicati alla dea Lakshmi, tutto a ingresso gratuito su prenotazione.
Uno degli eventi più attesi sarà lo spettacolo di danza Kuchipudi “Triveni” della Nishrinkala Dance Academy, con la partecipazione degli artisti indiani Sai Venkata Gangadhar e Lakshmi Vempadappa, per la prima volta in Italia. Questo spettacolo rappresenta una fusione tra tradizione artistica millenaria e nuove forme espressive, celebrando la connessione tra arte e spiritualità.
Il programma include inoltre laboratori di danza Bollywood e Kerala, sessioni di yoga, performance musicali di artisti come Nicolò Melocchi e Rakesh Chaurasia, e lo spettacolo di danza Bharatanatyam “Atah” della Punyah Dance Company. Non mancheranno attività dedicate alle famiglie, con letture animate e laboratori di lanterne di Diwali, creando un ambiente di partecipazione e inclusione per tutte le età.
L’8 novembre, sempre a Roma, si svolgerà anche un workshop sulle Danze Classiche e Contemporanee dell’India: sei ore di pratica dedicate a tre stili di danza indiana – il Kuchipudi, il Bharatanatyam e l’Indian Contemporary – .tenute da tre compagnie di danza molto prestigiose e molto famose in India e all’estero: Punyah Dance Company, Nishrinkala Dance Academy, Aayana Dance Company. Ognuna di loro metterà a disposizione talento e professionalità per insegnare le peculiarità del proprio stile. Verrà insegnata una semplice coreografia donando così ai partecipanti una luce del Diwali che brillerà per sempre, un dono inestimabile.
Gli altri appuntamenti in tutta Italia
Oltre a Roma, altre città italiane ospiteranno eventi dedicati alla Diwali. Anche a Torino, dopo la giornata evento allo Sporting Dora il 26 ottobre e gli eventi al MAO, le celebrazioni si chiuderanno il 3 novembre al Teatro Astra. Tra gli appuntamenti principali, Pontedera il 15 novembre, Savona il 12 e 13 novembre e al Teatro San Babila di Milano il 14 novembre. Ciascuno di questi eventi offrirà l’occasione di immergersi nella cultura indiana attraverso rituali, musica, danza e arte, promuovendo un dialogo aperto tra passato e presente, tradizione e innovazione.
Gli eventi sono organizzati anche grazie ai fondi dell’8×1000, attraverso i quali l’Unione Induista Italiana realizza progetti dove i principi etici di rispetto e cura verso il prossimo si concretizzano in azioni di solidarietà e sostegno.